Lustro a via Adriatica e interventi per il miglioramento: le proposte del Comitato

Si attivano residenti e commercianti del posto

Michele Tana
28/06/2011
Attualità
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Hanno scelto di investire su via Adriatica, apprezzandone la qualità del luogo e l'impostazione amministrativa di sottoporla ad isola pedonale: ora, però, chiedono ulteriori sforzi per una definitiva valorizzazione dell’area e senza opere ‘faraoniche’, ma solo con piccoli accorgimenti ed interventi migliorativi. Sono gli operatori commerciali della zona panoramica, una ventina al momento, il ‘cuore’ del neonato Comitato di via Adriatica. Coordinati da Ivo Menna, residente del posto e sempre ‘battagliero’ nella vita politica cittadina, propongono un pacchetto di opere e sistemazioni, utili a dare ancora più luce e sviluppo a quello che è, nei fatti, uno degli ambienti più belli e caratteristici del territorio comunale. Su viabilità e servizi, cura del verde ed organizzazione di appuntamenti estivi e non le principali sottolineature. Chiesta una maggiore e più incisiva presenza della Polizia Municipale per scoraggiare gli automobilisti indisciplinati, sia quelli che transitano in zona, pur in presenza dei divieti, sia chi parcheggia negli spazi, ad esempio di piazza del Popolo, destinati ai residenti. Menna, poi, torna a rimarcare la necessità di dare congiunzione al percorso via Adriatica-Loggia Ambling, attraverso il passaggio nella Sala Vittoria Colonna di Palazzo d’Avalos e dei Giardini Napoletani dell’antica residenza marchesale. “Beni che devono essere restituiti al godimento pubblico”. Ipotizzato anche un collegamento di più ampio respiro, attraverso via Anghella e via Santa Lucia, con la realizzazione di un sovrappasso in legno o in ferro che attraversi la strada Istonia. Suggerita pure una sistemazione della passeggiata archeologica, con apposita ringhiera di protezione negli spazi sottostanti la strada. Proposta, altresì, la realizzazione di nuovi spazi verdi, nell’area adesso occupata da una pavimentazione, all’altezza del portale di San Pietro. “Ci vorrebbero circa 30.000 euro per concretizzare un intervento del genere - evidenzia Menna - per la cura, poi, se ne farebbero carico residenti e operatori commerciali”. Servizi igienici adeguati e recupero dell’acqua che si disperde a Fonte Nuova un altro aspetto considerato, unitamente all'urgenza di sistemare sifoni nei tombini per evitare miasmi e cattivi odori. Capitolo spettacoli ed appuntamenti, estivi soprattutto, ma anche nel resto dell’anno: “Si potrebbero realizzare mercatini dell’antiquariato, del gusto, etnici, fiere ed esposizioni - dicono - e invece siamo ormai in piena stagione e non c’è traccia di un calendario di iniziative e mai siamo stati coinvolti per dare un contributo. Al contrario, ad esempio, di altre zone, come il centro storico, dove si organizza di tutto”. Tra le proposte anche quelle di un migliore sfruttamento dell’Arena alle Grazie e della concreta rivitalizzazione delle Terme Romane di fianco la chiesa di Sant’Antonio. “Questo è un luogo di pregio - conclude Ivo Menna - e chi passa da queste parti, i turisti in primo luogo, restano a bocca aperta. Basterebbe poco per dare ancora più lustro e vivacità a questa zona e importanti risposte a quanti, giovani soprattutto, hanno scelto di investire e credere in una prospettiva di sviluppo in questa parte della nostra città”.

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