L'ipotesi di vedere cancellata l’Ater Lanciano-Vasto (possibilità al vaglio della Regione Abruzzo) è al centro di un intervento dell'assessore alle Politiche della Casa Nicola Tiberio che evidenzia le conseguenze negative che, a suo giudizio, potrebbero determinarsi sia nella gestione che nel controllo e nella manutenzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. A Vasto sono complessivamente 405 gli alloggi popolari ed ulteriori difficoltà potrebbero sorgere relativamente ai progetti di costruzione di nuovi edifici. “La situazione è questa – dichiarato Tiberio – ecco perché ci auguriamo che la Regione, in occasione della nuova riunione della seconda commissione regionale che sta discutendo della riduzione delle Ater da 5 a 4, possa tornare sui suoi passi. In caso contrario la nostra città subirebbe dei disagi notevoli”. Il Comune di Vasto, ricorda Tiberio, in questi anni ha assicurato l’assegnazione degli immobili di edilizia pubblica nel pieno rispetto delle norme con nuovi bandi. Tra i problemi aperti, oltre a quello della necessaria riqualificazione di questo patrimonio pubblico, anche l'attenzione alle aree Ater di Vasto Marina. “E’ chiaro – aggiunge l’assessore – che una eventuale cancellazione dell’Ater Lanciano-Vasto creerebbe disagi soprattutto alle fasce più deboli che sarebbero costrette a recarsi a Chieti per ogni tipo di problematica”. Tiberio conclude ribadendo l’impegno dell'amministrazione comunale a reperire nuove aree da mettere a disposizione delle cooperative di edilizia, favorendo, in particolare, giovani coppie ed anziani.