Intesa Pd-IdV: il '3+1+1+1+1' di Lapenna è a un passo dalla realizzazione

Delegazione dipietrista dal sindaco: 'Pronti a fare un passo indietro'

Michele Tana
13/06/2011
Attualità
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"Pronti a fare un passo indietro per un'alleanza nel segno della lealtà. Ripartiamo da Vasto per un nuovo slancio anche in vista delle elezioni provinciali e regionali". A parlare è il coordinatore regionale dell'Italia dei Valori, il senatore Alfonso Mascitelli, al termine dell'incontro odierno di una delegazione dipietrista con il sindaco di Vasto Luciano Lapenna nell'ambito del percorso, fattosi ad ostacoli negli ultimi giorni, per la definizione della nuova Giunta di centrosinistra per l'avvio del secondo mandato di Lapenna. Mascitelli, assieme al consigliere regionale Paolo Palomba ed al coordinatore cittadino dell'IdV Alfredo Bontempo, ha incontrato Lapenna in municipio. In atto anche un percorso, a livello regionale, che prevede determinati 'incasellamenti' anche per i prossimi appuntamenti elettorali (si parla di Giovanni Legnini candidato alla Regione e dello stesso Mascitelli per la Provincia di Chieti). Si partiva da una iniziale richiesta dell'Italia dei Valori di due assessorati, più riconoscimento del vice sindaco. Alla fine il partito avrà un assessore (Antonio Spadaccini) e, con ogni probabilità, deleghe di una certa importanza, la presidenza di una Commissione e, è un'ipotesi, un incarico all'interno di un ente strumentale con nomina di competenza comunale. La formula '3+1+1+1' di Lapenna, insomma, sembra poter trovare felice conclusione. Tre assessorati andranno al Partito Democratico (Vincenzo Sputore, Lina Marchesani e Nicola Tiberio), uno all'IdV (Antonio Spadaccini che sarà vice sindaco) e uno a testa a Sinistra Ecologia e Libertà (Anna Suriani), Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra (Marco Marra) e Giustizia Sociale (Luigi Marcello o Mario Olivieri). E qui la 'partita' è ancora in corso con Olivieri che è pronto a ricorrere al Tar per vedersi riconosciuto un numero di preferenze che lo vede prevalere sullo stesso Marcello sulla base di un errore formale nella trascrizione dei voti del primo turno. Per i subentri in Consiglio comunale in rampa di lancio ci sono: Antonio Del Casale, Gabriele Barisano e Simone Lembo (Pd), Elio Baccalà (IdV), Maurizio Vicoli (Sel), Luigi Masciulli (Giustizia Sociale) e Paola Cianci (Rifondazione). Sabato 18 giugno la convocazione del primo Consiglio comunale per la cui presidenza si fa con insistenza il nome di Giuseppe Forte (Pd) per la riconferma.

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