Imprese balneari all'asta nel 2015? Arriva il 'no' dell'Abruzzo

Incontro degli addetti del settore a Montesilvano. Sotto la lente l'uscita dalla direttiva Bolkestein

Michela Bevilacqua
07/06/2011
Attualità
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Un settore che, negli ultimi anni, sta vivendo momenti di grande incertezza e che ora rischia di vedere buttati all'aria anni e anni di duro lavoro. Chiedono certezze per il futuro i balneatori dell'Abruzzo che si sono riuniti a Montesilvano per un convegno sul "Turismo balneare al centro dello sviluppo economico: criticità e innovazione del maggiore sistema costiero europeo". Sotto la lente è finita anche la 'direttiva Bolkestein' dell'Unione Europea che riduce la durata delle concessioni demaniali da 90 a 20 anni. L'obiettivo dei balneatori è quello di evitare che le imprese del settore finiscano all'asta nel 2015. Una ipotesi, questa, che vanificherebbe il lavoro e gli investimenti che per decenni le circa 28mila aziende presenti nella Penisola hanno portato avanti. "Parliamo di occupazione - afferma Cristiano Tomei, coordinatore nazionale Cna Balneatori - di investimenti, di indotto, di microimprese famigliari, dunque non si tratta solo di 28.000 concessionarie, ma di 200-300 mila attività che ruotano intorno a questo sistema. Non possiamo mettere in crisi anche questo settore, visto il già poco rassicurante quadro generale. Puntiamo alla mozione unitaria del Parlamento per chiedere all'Europa l'uscita dalla Bolkestein, sperando che venga rinominato un Ministro alle Politiche Comunitarie che possa farsi carico della questione". Alle domande avanzate da Tomei risponde in parte l'onorevole Vannucci del Partito Democratico: "Il governo deve chiarire se ha intenzione di aprire un tavolo di confronto con l'Europa, perché questo è un comparto strategico per il turismo nazionale che andrebbe escluso dalla Bolkestein. Se questo non ci sarà andranno previste delle garanzie per la messa all'asta delle concessioni come tutela degli investimenti e dei lavoratori e diritto di prelazione, altrimenti rischiamo che non si investa più e venga a mancare la qualità a discapito del servizio offerto".

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