Nodo Giunta: i partiti verificano e propongono, Lapenna medita le scelte

Il sindaco alle prese con la formazione della 'squadra'. Possibile formula: 3+1+1+1+1

a cura della redazione
07/06/2011
Attualità
Condividi su:

Tre assessorati al Partito Democratico, uno a testa per Italia dei Valori, lista Giustizia Sociale, Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione Comunista e la presidenza del Consiglio comunale tra Pd e gli stessi dipietristi. Potrebbe essere questa la ’fotografia’ della nuova amministrazione comunale vastese con l’attività, in questi giorni, di sindaco e partiti della maggioranza di centrosinistra a trovare la ’qiuadra’ per il necessario ’via libera’ al riconfermato sindaco Luciano Lapenna in vista dell’avvio concreto del secondo mandato amministrativo. Il 18 giugno è già programmata la prima convocazione della rinnovata assise civica e, recentemente, sono state le proclamazioni ufficiali di primo cittadino e nuovi consiglieri comunali a dare il là a questa fase. Lapenna conta di chiudere questa ’partita’ a breve, al più tardi entro l'inizio della settimana prossima ed auspica che prevalga il "buon senso" dei partiti in questa fase. Ieri si sono riuniti i gruppi dirigenti di Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà: dovrebbero proporre al sindaco la schiera di nomi entro la quale ’pescare’ alcuni dei componenti della prossima Giunta. Certe le conferme di Vincenzo Sputore e Lina Marchesani (Pd), e poi ancora Giuseppe Forte e Nicola Tiberio (Pd) e Anna Suriani (Sel). Per Rifondazione Marco Marra, mentre in quota Idv a ‘palleggiarsi’ l’assessorato dovrebbero essere i due più votati, ovvero Antonio Spadaccini e Corrado Sabatini (il partito chiede entrambi e in questo caso verrebbe 'sacrificato' l'assessorato a Rifondazione). Per Giustizia Sociale il ‘ballottaggio’ è tra Luigi Marcello e Mario Olivieri: il primo, dopo la riconsiderazione dei verbali elettorali, ha sopravanzato il secondo (che era inizialmente in vantaggio) nel numero delle preferenze totali al turno del 15 e 16 maggio. Olivieri potrebbe però presentare un ricorso al Tar per il conteggio. Un ‘nodo’, tra i due, che potrebbe essere sciolto politicamente dai vertici di una lista che, a livello provinciale, fa capo a Bruno Di Paolo, vicesindaco di centrodestra a Chieti. Per la presidenza del Consiglio in pista una riconferma di Giuseppe Forte (Pd) o di un altro rappresentante del Pd o l’elezione di un rappresentante dell’IdV (Spadaccini?). Sono otto i posti da ricoprire, sette con gli assessorati ed uno con la presidenza dell’assise civica. E a questi vanno aggiunti i posti di nomina comunale negli enti di riferimento (tipo Pulchra o Istituzione dei Servizi Sociali). Per la maggioranza di centrosinistra sono i momenti delle prime verifiche.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: