Canti, clacson e 'sfottò'. Il popolo di centrosinistra ha festeggiato la vittoria di Luciano Lapenna (ri)eletto sindaco di Vasto per il secondo mandato consecutivo. Una vittoria salutata dai vastesi che si sono riversati in piazza Barbacani e l'hanno riempita di bandiere e colori. Quelli del Partito Democratico, dell'Italia dei Valori, di Sinistra Ecologia e Libertà e delle altre compagini che hanno appoggiato Lapenna nella sua corsa alla riconquista dello scranno più importante della città. Anche alcuni rappresentanti del Movimento Cinque Stelle che fa riferimento a Beppe Grillo 'osservatori' dei festeggiamenti. "Non ci possiamo fermare adesso - ha affermato Lapenna di fronte alle centinaia di persone presenti davanti al municipio - il nostro primo impegno sarà quello di convocare il Consiglio comunale entro dieci giorni. Intanto, però, godiamoci questa festa e siete tutti invitati sabato prossimo per un altro grande appuntamento". Una vittoria, quella di Vasto, che va di pari passo con la riconquista di posizioni e consensi che il centrosinistra ha operato in tutte le grandi competizioni elettorali. Da Milano a Napoli, passando per Cagliari e Arcore. Fino a giungere alle altre città abruzzesi dove si votava per le amministrative. E la piazza vastese non si è limitata. Sulle note di "Bella ciao" ha salutato il 'vento nuovo' che si è alzato in Italia e a Vasto. Un "vento di liberazione" come i vastesi felici per Lapenna lo hanno ribattezzato. E alcuni, 'imbandierando' le macchine con i vessilli di Pd e Sel, sono anche passati strombazzando davanti alla sede del candidato sindaco del centrodestra Mario Della Porta. Nella sala 'Vennitti' di palazzo di città la stretta di mano tra il 77enne ex presidente del Tribunale di Vasto e l'uscente (e rientrante) sindaco della città adriatica. A sancire che la 'nuova' era Lapenna è cominciata. O per meglio dire non è mai finita.