Firmare subito l'accordo per l'acquisto delle aree di risulta della ferrovia adriatica. Lo chiede il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio, in vista dell'incontro fissato per il 6 settembre con la Real Estate, la società collegata a Trenitalia che si occupa di dismettere i beni immobili delle ex Fs. In quell'occasione i Comuni della costa che vanno da Ortona a Vasto chiederanno alla Real Estate di bloccare la vendita della pinetina di Vallevò a Rocca San Giovanni ed altri beni che si trovano lungo la costa frentana. ''Parliamo subito di prezzo e trattiamo l'acquisto dei terreni - scrive Di Giuseppantonio in una lettera indirizzata a Comuni, Provincia, Regione e Anci - finora abbiamo discusso sul futuro di queste aree, ma ora bisogna passare alla fase operativa: non possiamo rischiare di trovarci di fronte a problemi come la mancanza di manutenzione, il dissesto idrogeologico o l'erosione del litorale''. Di Giuseppantonio suggerisce di firmare, il giorno stesso dell'incontro, il protocollo d'intesa che riserva agli enti locali il diritto di prelazione, e contestualmente nominare una commissione per gestire le trattative con Real Estate e Ferservizi, rispettivamente la società proprietaria e quella che si occupa della vendita. Avviare subito le trattative e concluderle entro la fine dell'anno è l'idea del sindaco di Fossacesia. Per condurre in porto l'operazione serve una cifra che si attesta intorno ai due milioni di euro, in pratica il valore stimato della pinetina di Vallevò (gli oltre 13 ettari messi all'asta partono da una base di 112mila euro), e quello del tracciato dismesso: 230 ettari che la Real Estate vuole vendere a 8.300 euro all'ettaro. ''Una cifra accessibile per i bilanci delle nostre istituzioni - sostiene Di Giuseppantonio - attraverso il fondo di rotazione del bilancio regionale e un cospicuo contributo che la Provincia potrebbe stanziare con la partecipazione dei Comuni''. Secondo il sindaco di Fossacesia è importante inoltre istituire in tempi brevissimi la Riserva naturale sul litorale, unificando le proposte di legge presentare per accedere subito a finanziamenti europei, nazionali e regionali per investimenti sul territorio.