"Il sindaco uscente comincia ad esternare disperatamente, promette ciò che non potrà mantenere, anche perché ha già promesso tanto nel 2006 e non ha mai mantenuto fino al 2011". Il candidato sindaco del centrodestra, Mario Della Porta, commenta così l'annuncio di stamane del suo 'avversario' al ballottaggio, Luciano Lapenna, la comunicazione delle previste agevolazioni per la Tarsu per chi abita in zone rurali ed il ricordo delle già previste riduzioni a beneficio di nuclei numerosi, pensionati e famiglie con portatori di handicap. "Nel corso del quinquennio - dice Della Porta riferendosi al sindaco uscente - ha più volte messo le mani dentro le tasche dei cittadini vastesi. L’aumento della Tarsu, la tassa sull’immondizia, del 40% ai cittadini e del 75% alle attività produttive grida ancora vendetta. Adesso promette di ridurla, magari nelle contrade dove non ha preso voti. Ma nulla dice, ad esempio, sulle strisce blu. Occorre una ridefinizione di tutti gli aumenti inflitti ai cittadini dall’Amministrazione Lapenna e recuperare un giusto equilibrio tra ciò che è giusto pagare e ciò che non si deve assolutamente pagare. Lapenna, in linea con le amministrazioni di sinistra, non ha fatto altro che tassare, tassare, tassare. Invece di inventarsi strategie nuove, di liberare l’iniziativa privata, di favorire il turismo e il commercio, ha chiuso la città in uno spazio asfittico. Ecco perché Vasto sta morendo".