Utilizzo del PalaBCC per manifestazioni di 'promozione politica': critico Sigismondi (Pdl)

'Inaccettabile l'utilizzo di strutture pubbliche a fini elettorali'

a cura della redazione
03/05/2011
Attualità
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Critico Etelwardo Sigismondi, consigliere comunale e coordinatore cittadino del Popolo della Libertà, sull'utilizzo del PalaBCC di via dei Conti Ricci per iniziative di 'promozione politica' quale quella di ieri con Dario Vergassola, Enrico Letta e Luciano Lapenna. Sigismondi ha presentato un’interrogazione per sapere in base a quale articolo del regolamento per l’utilizzo e la gestione "è stato concesso, ai partiti del centrosinistra, di usufruire del palazzetto dello sport per organizzare una iniziativa a sostegno del candidato sindaco Luciano Lapenna". Per Sigismondi è inaccettabile l'utilizzo di strutture pubbliche a fini elettorali. L'esponente di centrodestra ricorda poi come nel regolamento sia esplicitata la concessione, oltre che per finalità di carattere sportivo, ad ‘Enti di promozione sportiva’; ‘Federazioni, associazioni, società sportive riconosciute dal Coni o affiliate a enti di promozione sportiva’; ‘Istituzioni scolastiche’; ‘Associazioni sportive studentesche e/o gruppi sportivi scolastici’; ‘Associazioni del tempo libero per l’effettuazione di attività sportive, formative, ricreative ed amatoriali’; ‘Enti ed associazioni culturali e sociali’; ‘Società o associazioni che svolgono attività per il settore giovanile, per adulti ed anziani o per portatori di handicap e soggetti con difficoltà psichica e/o sociale’; ‘Società o associazioni che praticano discipline diffuse in misura minore sul territorio’. "Non mi stupirei – ironizza - se nei prossimi giorni di campagna elettorale al sindaco venisse in mente di organizzare un party per i suoi amici sul bordo della piscina comunale o un pic nic sul prato dello stadio Aragona. Fare chiarezza – conclude Sigismondi - risulta di fondamentale importanza in quanto, nel regolamento per la gestione del PalaBcc, la violazione, anche di una sola norma, comporta la revoca dell’affidamento”.

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