Tiberina Sangro, operai in sciopero da venerdì per il rinnovo dell'integrativo aziendale

Riflessi sull'indotto Fiat e Sevel

Michela Bevilacqua
26/04/2011
Attualità
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Lo sciopero, se continuato ad oltranza, potrebbe causare problemi alla produzione delle altre aziende del gruppo Fiat, prima fra tutte la Sevel. Una situazione delicata quella che sta coinvolgendo gli operai della Tiberina Sangro, azienda che fa parte dell'indotto del gruppo Fiat in Val di Sangro. Gli operai, infatti, hanno deciso di incrociare le braccia in uno sciopero che continua da venerdì scorso. Sotto la lente è finito il rinnovo dell'integrativo aziendale che gli operai richiedono all'azienda e che è scaduto alla fine del 2010. In particolare vogliono aumenti sulle maggiorazioni dei turni, ticket mensa e salario variabile, per una somma che a regime nel prossimo triennio oscilla tra i 2.200 e 2.500 euro annui. In discussione anche il consolidamento produttivo e occupazionale dello stabilimento. La trattativa va avanti da gennaio, ma dopo cinque incontri non si è arrivati ad un accordo. Se non ci sarà un'intesa, lo sciopero andrà avanti a oltranza, col rischio di fermo per alcune fabbriche del gruppo Fiat.

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