Già diverse, in questi ultimi giorni in particolare, le segnalazioni di vongolari, anche di grossa dimensione, in azione nel tratto di mare della costa vastese, alcune delle quali sconfinerebbero fin sottocosta, rastrellando i fondali e lasciando... le briciole agli operatori della piccola pesca soprattutto. L'Ufficio Circondariale Marittimo, proprio per questo particolare aspetto, si muove nel campo della prevenzione. Appena due giorni fa, a Pescara, è stato sottoscritto un accordo con la Polizia Stradale per mettere a disposizione della Guardia Costiera apparecchi 'telelaser', utili a rilevare la distanza delle imbarcazioni dalla costa, che come minimo deve essere di 500 metri. La convenzione, spiega il comandante del Circomare di Punta Penna, il tenente di vascello Daniele Di Fonzo, è stata siglata dai vertici della Polstrada abruzzese e dal Direttore Marittimo d'Abruzzo e Molise, il capitano di vascello Pietro Verna. Molte le vongolare, arrivate anche da fuori Vasto, in attività negli ultimi giorni in zona. Grazie ai primi controlli, aggiunge Di Fonzo, alcuni verbali già sono stati elevati per diverse irregolarità e, in questo ambito, l'ausilio del 'telelaser' sarà prezioso, "perché - dice ancora il giovane ufficiale - ci aiuteranno a essere certi delle distanze, evitando ricorsi in Tribunale da parte degli armatori sanzionati. Abbiamo anche nominato alcuni ausiliari di Polizia Giudiziaria, che sorveglieranno la costa, rilevando le distanze e segnalando chi commette infrazioni. L'autorità marittima - conclude Di Fonzo - sta effettuando controlli mirati anche in porto al pescato per verificarne i quantitativi e le dimensioni minime consentite".