Carcere sempre sovraffollato e nuove tensioni nella Polizia Penitenziaria

Organizzazione interna a Torre Sinello nel 'mirino' dei sindacati

a cura della redazione
19/04/2011
Attualità
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A Torre Sinello è di nuovo tensione tra gli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio al cercare. In atto da ieri lo sciopero della mensa, proclamato dalle organizzazioni sindacali. L'ultimo malcontento, in particolare, è relativo alle candidature di diversi agenti alle elezioni con conseguenze sull'organizzazione del lavoro in un istituto di pena dove il sovraffollamento dei detenuti continua a rappresentare un'emergenza. Ad insorgere, ancora una volta, sono le sigle Osapp, Cisl-Fns, Sinappe e Ugl che puntano il dito contro il provveditore regionale, Salvatore Acerra. In pratica meno di ottanta agenti dovranno occuparsi, per almeno un mese, di quasi trecento detenuti. "E' il più alto indice di sovraffollamento che la storia di questo istituto ricordi", protestano i sindacati. Nel 'mirino', poi la direzione della casa circondariale. "Il personale - si legge in una nota - è costretto dalle unlitarali iniziative del dirigente ad effettuare lo straordinario senza che si tenga conto che i pochi agenti a disposizione devono percepire ancora lo straordinario effettuato nei mesi scorsi. Con le nuove disposizioni attuate con urgenza dalla direzione per via della numerose assenze per candidature e senza alcun confronto con i sindacati, chi resta sarà costretto a fare più turni, anche serali e notturni. Non è giusto che l'aumento dei carichi di lavoro sia stato disposto senza alcun contradditorio. Il personale - si legge ancora - è costretto a sopperire alle iniziative poste in essere dalla direzione con grandi sacrifici e il più delle volte, in precarie condizioni operative aggravate dall'incredibile sovraffollamento dell'istituto". Domani mattina, intanto, sarà a Torre Sinello il vescov Bruno Forte, per celebrare la Messa del precetto pasquale ed inaugurare la nuova palestra destinata alle attivitùà dei detenuti e realizzata con parte del ricavato della "Partita del cuore" disputata il 20 luglio dello scorso anno allo stadio Aragona di Vasto fra la Nazionale Famosi ed una rappresentativa del carcere. "Come al solito - si conclude nella nota - sarà dato ampio risalto all'evento dando un'immagine positiva di ciò che avviene fra queste mura. Ma c'è anche altro", rimarcano gli agenti decisi ad astenersi dalla mensa sino a quando il provveditore non prenderà in considerazione le loro richieste.

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