SANITA', COMITATO CIVICO ALL'ATTACCO DELLA DIREZIONE ASL

a cura della redazione
04/08/2006
Attualità
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Il tema della sanità nel territorio del Vastese è ancora oggetto di scontro tra il Comitato Civico di Giuseppe Tagliente e la direzione della Asl Lanciano-Vasto. In una nota i consiglieri comunali della formazione di centrodestra che fa capo al consigliere regionale di Forza Italia tornano a stigmatizzare le recenti decisioni del manager Michele Caporossi. ''La quinta commmissione del Consiglio regionale - affermano i consiglieri Marcello, Notarangelo, Marcovecchio e Tagliente - ha approvato alcune delibere sulla sanità riferite al comprensorio della Asl Lanciano-Vasto. Una di queste è quella che ha sancito in pratica la morte dell'ospedale di Gissi, scippato del reparto di chirurgia e anche della possibilità di ricoverare malati portatori di affezioni acute. Unitamente a questa però è stata approvata un'altra deliberazione che non può e non deve passare sotto silenzio. Si tratta di quella che istituisce il servizio di neurotraumatologia presso l'ospedale di Lanciano, che rappresenta, secondo noi, un altro violento schiaffo in faccia ai vastesi ed un'ulteriore prova di indifferenza nei confronti dell'ospedale di Vasto, anch'esso destinato, a quanto pare, ad una fine non dissimile da quella di Gissi''. I rappresentanti del Comitato Civico, nel loro intervento, chiedono ''in base a quale criterio sia stato deciso di attivare questo servizio a Lanciano. Sulla scorta forse di dati statistici che indicano che a Lanciano c'è una più alta incidenza di patologie di quel tipo? A noi risulta semmai il contrario - rimarcano - e questo provvedimento, teniamo a chiarire per scansare sin d'ora accuse di campanilismo, ci sembra discutibile soprattutto perché non è frutto di un'analisi e d'una comparazione seria delle necessità e dei bisogni. Chiudere reparti od istituire servizi in assenza di un Piano Sanitario regionale, ancora di là da venire, ci pare anzi appartenga ad una precisa strategia, che ci sembra di individuare nella volontà di voler precostituire situazioni di fatto in vista di decisioni di più ampia portata, che non potranno non risultare pregiudizievoli per tutto il nostro territorio. Contro questa strategia, di stampo marchigiano - concludono i consiglieri comunali vastesi del Comitato Civico -, abbiamo sentito sino ad ora soltanto poche voci e tra queste non certo quella dei nostri nuovi amministratori comunali''.

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