Parco della Costa teatina, istituito il tavolo di coordinamento

L'annuncio dell'assessore regionale Mauro Febbo: 'Contenitore da regolamentare'

Michela Bevilacqua
28/03/2011
Attualità
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Se ne parla da giorni e adesso si arriva ad una svolta. L'annuncio arriva direttamente dall'assessore regionale Mauro Febbo e riguarda l'istituzione di un tavolo di coordinamento per il Parco nazionale della Costa teatina. "Un contenitore, uno spazio attrezzato che va regolamentato nei contenuti e nell’individuazione dei confini”. E' così che Febbo ha definito il progetto. Del nuovo organismo, presieduto dallo stesso assessore, fanno parte l’assessore regionale alla Pianificazione, Tutela e Valorizzazione del territorio Gianfranco Giuliante, il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio e i sindaci dei Comuni di Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo. "Il coordinamento - si legge in una nota stampa - nasce con la volontà di creare un sinergia tra Enti locali allo scopo di rispondere al meglio alle esigenze delle forze produttive, operatori turistici e cittadini. Per cui si intende raggiungere una proposta condivisa relativa ai confini e alle norme di regolamentazione, con l’intento di sviluppare ed incrementare un turismo ed una economia che crescano soprattutto grazie alle ricchezze di questo territorio. La Regione Abruzzo – afferma l’assessore regionale Mauro Febbo - da oltre un decennio, ha individuato questa fascia costiera come area soggetta a vincolo idrogeologico e meritevole di valorizzazione ambientalistica nella redazione del Piano Regionale Paesistico. Si tratta di un territorio densamente abitato che esprime problematiche complesse e sostanzialmente diverse da quelle esistenti nei Parchi delle zone montane, in larga parte costituite da vaste aree boschive, con insediamenti circoscritti. E se l'arretramento della ferrovia - aggiunge Febbo - poteva scatenare pericolosi appetiti speculativi, difficilmente frenabili, è evidente che il Parco acquista anche una efficace funzione di salvaguardia contro la cementificazione e di controllo del territorio. Spetta quindi alla Regione, alla provincia di Chieti e agli Enti locali, grazie all’istituzione di questo Tavolo, definire i confini e la perimetrazione entro i quali elaborare progetti concreti. E’ necessario quindi – conclude Mauro Febbo - avviare da subito un dibattito tra Enti per decidere del futuro del nascente Parco con regole snelle e non restrittive ma efficaci per rilancio del turismo che rappresenta un volano di crescita per la fascia costiera. L’obiettivo è di favorire uno sviluppo nuovo e alternativo della costa teatina che rappresenta da sempre un valore aggiunto per il nostro territorio e la sua economia".

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