Baci, abbracci e ''scurdammoce 'o passato''? Il centrosinistra prova a ricomporsi

Chiusa la partita delle primarie si apre quella nuova delle alleanze

Michele Tana
22/03/2011
Attualità
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Abbracci, baci, strette di mano e pure qualche ‘lacrimuccia’ che non guasta mai. L’immediato post primarie di domenica sera a Vasto è stato decisamente all’insegna del volemose bene e, forse, dello scurdammoce ‘o passato. Non sono mancati il fair play del candidato sconfitto (Peppino Forte) e la soddisfazione per la massiccia presenza di elettori al PalaBCC e per la vittoria conseguita da parte del sindaco Luciano Lapenna. La parola d’ordine, sin dai momenti immediatamente successivi alla comunicazione dei risultati finali, è stata unità. Quella da ritrovare, nell’ambito della coalizione di centrosinistra, in vista del voto comunale del 15 e 16 maggio a Vasto. Da vedere, da qui a qualche giorno, se lo slancio delle primarie significherà anche riallineamento delle posizioni e ripartenza dell’attuale maggioranza con le prossime comunali ormai all’orizzonte. Da più parti si sottolinea, con la vittoria di Lapenna, lo spostamento ulteriormente a sinistra dell’asse della coalizione con l’apertura di un maggiore vuoto al centro e nella componente dell’ala moderata dello stesso Partito Democratico. Da verificare, insomma, quel che faranno Forte, in particolare, e con lui, ad esempio, l’ex assessore Domenico Molino, gli assessori riconfermati Lina Marchesani e Nicola Tiberio e la componente ’VastoViva’ del Pd (Angelo Bucciarelli e compagni). A parole hanno sempre garantito l’appoggio a Lapenna, in caso di sconfitta. La prova dei fatti è imminente. In ballo, poi, c’è anche la posizione dell’Italia dei Valori. Il partito di Di Pietro, negli ultimi mesi, ha più volte manifestato resistenze dinanzi all’ipotesi di una ricandidatura di Lapenna proponendo Patrizia De Caro quale candidato sindaco. Aveva scommesso su Forte l‘IdV, ma il successo del primo cittadino, a questo punto, riapre i giochi. Presentarsi da soli al primo turno o provare a ricomporre la frattura con Lapenna? Stesso discorso per il Partito Socialista. A gongolare, invece, è la componente più a sinistra della coalizione. Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione Comunista hanno sempre dato piena fiducia e disponibilità al sindaco uscente, contribuendo pure alla sua affermazione alle primarie di ieri l’altro. Non poco ‘attrito’, in particolare, si è evidenziato ultimamente tra Forte e Rifondazione. Lo scurdammoce ‘o passato citato in apertura di questo articolo sarà realtà? Insomma, chiusa la partita delle primarie ce n’è già un’altra pronta ad essere giocata. E sarà quella decisiva per l’appuntamento con le urne di metà maggio. Alla finestra, intanto, i vari Della Porta, Desiati e Del Prete osservano le vicende di casa centrosinistra. Nella consapevolezza, al di là delle dichiarazioni ufficiali e spesso di circostanza, che per entrare dalla porta principale a palazzo di città bisognerà comunque ’fare i conti’ con Lapenna, Forte e compagni. FOTO ERCOLE MICHELE D'ERCOLE

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