TRADIZIONE DE 'LA STORIE' DI CARNEVALE: L'IMPEGNO DEL CIRCOLO SOCIO-CULTURALE 'SANT'ANTONIO ABATE'

Il poeta Fernando D'Annunzio porta avanti il popolare canto

Lino Spadaccini
07/03/2011
Attualità
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In un clima piuttosto freddo, e non solo per la temperatura dell’aria, ma piuttosto perché si è perso il clima carnevalesco degli ultimi anni, con poche persone in giro per le strade e soprattutto pochissimi bambini vestiti in maschera, il canto de La Storie, portata in giro dai cantori del Circolo socio-culturale Sant'Antonio Abate, è l’unica tradizione carnevalesca che ancora resiste. Dopo l’esibizione di ieri mattina davanti la chiesa di Sant’Antonio Abate e nel pomeriggio presso la Casa di Riposo di Sant’Onofrio, la corale, con un omaggio al tricolore per i 150 anni dell'Unità d'Italia, si è esibita alle ore 17 in piazza Rossetti, davanti a pochi curiosi. Dopo la riproposizione del canto nella chiesa di S. Antonio di Padova, per la diretta su Trsp, i cantori sono tornati nuovamente in piazza per altre esibizioni. Un plauso ai musicisti e ai cantori, in particolare ai due bambini e alle due fanciulle, ed al poeta Fernando D’Annunzio, che dal 1995 ha ripreso e porta avanti questa antica tradizione vastese, con l’unico scopo di portare un po’ di sana allegria tra la gente.

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