LUCIANO LAPENNA 'VS' PEPPINO FORTE: DOMENICA 20 MARZO LA SFIDA ALLE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO A VASTO

Ufficializzate le candidature

Michele Tana
05/03/2011
Attualità
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Candidature ufficializzate: sarà la sfida tra il sindaco della città Luciano Lapenna ed il presidente del Consiglio comunale Peppino Forte a caratterizzare le primarie del Partito Democratico a Vasto di domenica 20 marzo. A mezzogiorno, nella sede di piazza del Popolo, è stato il commissario cittadino Camillo D'Alessandro a raccogliere le due adesioni. Con lui, tra gli altri, lo stesso Forte, l'ex assessore Domenico Molino, i consiglieri comunali Simone Lembo e Fabio Giangiacomo e Angelo Bucciarelli e Maria Amato, della componente 'Vastoviva' del Pd. Nei prossimi giorni verranno definiti i dettagli organizzativi dell'appuntamento con la fissazione dei punti (probabilmente dei gazebo) nei quali sarà possibile raccogliere la partecipazione di chi vorrà votare alle primarie (vastesi da 16 anni in su). La 'campagna elettorale', intanto, può cominciare. VASTOVIVA: 'IL TEMPO E' GALANTUOMO' - Il commento dell'associazione 'Vastoviva': "Dopo un'attesa snervante, locandine di giornali che hanno scandito le tante tappe di questo accidentato percorso tra alti e bassi, lupo e agnello, vergine e martire, dolori e speranze, preghiere e pressioni, dimissioni e ripensamenti, una giunta che va e una giunta che viene, firme e firme, documenti e commissari finalmente la notizia che tutti aspettavamo: Luciano Lapenna si candida alle primarie. Una notizia liberatoria che ci conferma che siamo tutti figli di una cultura democratica. Lapenna, con la sua candidatura, si è reso finalmente conto della grande occasione che può offrire uno strumento di partecipazione popolare quale le primarie, dà il via ad un entusiasmante confronto che può fare il miracolo di riportare la gente alla passione per la vita politica. La nostra scelta di campo non ci impedisce di guardare con soddisfazione all'epilogo: grazie Luciano di aver rinunciato alle tue prerogative sacrali e a non citarci per lesa maestà! Noi tiriamo un respiro di sollievo. La città vivrà una bella sfida e alla fine avrà vinto Vasto". D'ALESSANDRO (APV): 'PAGINA NERA PER LE ISTITUZIONI' - Luciano Lapenna, novello uomo Del Monte, ha detto sì ma, prima di dire sì, ha giocato pesantemente con le Istituzioni; di più, ha fatto strame delle Istituzioni. Non si gioca con le Istituzioni. Ha fatto saltare le primarie del 27 febbraio, dimettendosi da sindaco, mandando a casa tutta la giunta, dando un assaggio del Carnevale nel giardino di casa, dove ha convocato i giornalisti per spiegare che lui, con la discesa in campo di Peppino Forte, presidente del Consiglio comunale, non avrebbe potuto garantire la salvaguardia delle Istituzioni. Da allora a oggi, ha ritirato le dimissioni, ha ricostituito la Giunta, la quinta Giunta, ha cacciato Molino e si è candidato alle primarie del 20 marzo. Qualcuno si chiederà: è cambiato l’avversario? No, l’avversario è sempre Peppino Forte. Chi è cambiato è Luciano, abituato alle giravolte, una sorta di don Abbondio convinto dai bravi della corte di don Rodrigo e dei miracoli a non rinunciare, a non scappare, a giocare la partita, a bere il calice, amaro o dolce, fino in fondo. Dovesse andar male, ci sarebbero sempre la civica e i comunisti ad attuare il piano B. Intanto, per il 20 marzo, occorre uno stratosferico lato B, perché Peppino Forte è l’unico che può porre fine alle sue sconcertanti sceneggiate, ai suoi banali giochini. Avesse giocato soltanto con se stesso, con il suo sfrenato desiderio di carrierismo, nulla avrei detto o scritto. Ma ha giocato con le Istituzioni, con il Comune di Vasto e con i cittadini vastesi, per salvare se stesso, per il suo sfrenato desiderio di carrierismo. Chi ama la politica, chi ha passione politica, chi rispetta l’arte della politica, chi ne osserva le regole, chi sa che le faide interne a un partito non debbono mai volgersi contro le Istituzioni (che restano sempre sacre e inviolabili, mentre gli uomini di alto o scarso valore passano), non può restare in silenzio. Sarebbe un silenzio colpevole. Non si gioca con le Istituzioni. E' quanto abbiamo di più sano, quanto ci resta da serbare con maggior cura. Invece Vasto, in attesa delle primarie di un partito, ha vissuto una pagina nera della sua più alta Istituzione. La responsabilità è soltanto di Luciano Lapenna che, evidentemente, non ha rispettato neppure i suoi luminosi colori. Biancorossi. Non neri".

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