Amici e simpatizzanti, diversi consiglieri comunali ed assessori li riunisce al Gulliver Center di località Incoronata. E' qui che Luciano Lapenna, in pratica, dice sì alle primarie. In mezzo dimissioni prima presentate e poi ritirate, una serie di tira e molla che hanno messo quasi in secondo piano l'amministrazione della città e, alla fine, il 'punto di partenza' di sabato 12 febbraio quando alle 18 di quel giorno fu chiaro che la sfida sarebbe stata tra l'attuale sindaco ed il presidente del Consiglio comunale Peppino Forte. E da lì ecco tre settimane di accuse, spaccature, rimpalli di responsabilità e tensioni crescenti. "Non è stata paura", ha detto Lapenna ai suoi fedelissimi riferendosi ai tanti dubbi degli ultimi tempi, ma hanno prevalso i timori che le primarie potessero essere utilizzate come un 'grimaldello' per forzare l'amministrazione comunale dal suo interno. "Ci penserò stanotte", sorride sornione Lapenna a conclusione dell'incontro odierno, al quale hanno preso parte quasi duecento persone. Domani a mezzogiorno il termine ultimo per la presentazione delle candidature. Sarà, a meno di clamorose ed ulteriori 'giravolte', la sfida Lapenna-Forte a caratterizzare le primarie del Pd di domenica 20 marzo. Sindaco contro presidente del Consiglio comunale. Primarie vere.