Su iniziativa del capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Camillo D'Alessandro una delegazione di medici del territorio del Vastese e dell'ospedale 'San Pio da Pietrelcina' in particolare, sarà in audizione oggi in Commsiione Sanità per discutere della proposta formulata dagli stessi medici di riorganizzazione della offerta sanitaria in provincia di Chieti. "E' necessario - dice D'Alessandro - che le proposte che nascono dai territori e dall'esperienza vissuta diventino oggetto di discussione nelle sedi istituzionali preposte. Con la nascita della Asl unica provinciale il sud dell'Abruzzo, cioè un'area complessa e vasta che va dal Sangro fino a tutto il Vastese, e le zone interne stanno pagando una riorganizzaizone incomprensibile a favore della concentrazione dell'offerta sanitaria nell'area metropolitana dove insistono ospedali prubblici, cliniche private e università. Alla luce - prosegue D'Alessandro - dell'imminente taglio sulle unità complesse l'Asl unica provinciale di Chieti vedrà tagliate 111 unità e quindi primari o facenti funzioni, ma nessuno svela cosa accadrà sui territori e dove saranno allocale le unità complesse, che significa maggiori risorse e personale. Si pone il tema - conclude l'esponente del Pd - di una decisione strategica sull'offerta sanitaria che tenga conto dell'esigenza, anche finanziaria, di diminuire la mobilità passiva a favore di quella attiva, cioè come si riesce ad attrarre pazienti dalle altre regioni e non il contrario. Le zone di confine, come Vasto, possono rappresentare l'argine alla fuoriuscita di pazienti ed, allo stesso modo, l'occasione per svolgere da polo su area vasta".