Lo strappo si è consumato nel giorno di San Valentino, il giorno degli innamorati ed invece non c’è minima traccia di amore nell’accelerazione politica degli eventi che si è registrata all’interno del Partito Democratico di Vasto e tra quelli che sono i suoi più autorevoli rappresentanti: Luciano Lapenna e Peppino Forte, sindaco e presidente del Consiglio comunale. Contrapposti al primo turno delle elezioni comunali del 2006, ‘abbracciati’ nel successivo ballottaggio e fianco a fianco fino a sabato sera. Fino a quando, in pratica, è emersa la candidatura di Forte alle primarie, ad un paio di ore dalla scadenza delle presentazioni delle stesse, proprio come antagonista al primo cittadino adesso dimissionario. Sembra finire male la prima esperienza di una coalizione di centrosinistra al governo della città. In un percorso iniziato con una maggioranza schiacciante in Consiglio comunale (21 contro 9) e nell’ultimo scorcio con una ‘quasi parità’, dopo defenestramenti di assessori (tra gli altri Nicola Del Prete, ex vice sindaco, Francescopaolo D’Adamo, Eliana Menna e Rocco Cerulli), dimissioni e subentri di consiglieri comunali e contraddizioni nei rapporti tra alcuni dei partiti della maggioranza, o almeno dei rappresentanti degli stessi, che si sono strada facendo registrati. Forte ha chiesto a Lapenna di ripensarci: "In qualità di presidente del Consiglio comunale di Vasto - ha detto - chiedo al sindaco Luciano Lapenna di ritirare le dimissioni. In alcun modo le primarie di un partito, che peraltro si terranno tra 10 giorni, debbono inficiare l’attività amministrativa. Occorre che tutti siano responsabili. Sono convinto sia questa l’opinione della città”. Il sindaco, domattina, chiarirà le ragioni della sua presa di posizione in conferenza stampa dopo aver già espresso una situazione di difficoltà ad andare avanti nell’amministrazione attiva con lo scenario delineatosi alla luce delle primarie a due con sfidante proprio Forte. Ed entro i prossimi venti giorni Lapenna dovrà dire se sarà ancora per un paio di mesi il sindaco o se sarà un commissario prefettizio ad accompagnare i vastesi al voto del 15 e 16 maggio.