Giunta provinciale, nubi all'orizzonte?

Dopo il diktat di Berlusconi

Antonino Dolce
11/02/2011
Attualità
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Il delicato momento che la politica nazionale sta attraversando rischia di logorarsi ulteriormente investendo anche le amministrazioni locali. È di oggi, infatti, la notizia che potrebbe mettere in pericolo gli equilibri interni alla giunta della provincia di Chieti. Durante un colloquio con i presidenti di Regioni e Province del PDL il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avrebbe lanciato un nuovo 'ordine di scuderia': «Gli esponenti dell'UdC devono uscire da tutte le giunte che governiamo noi. Ho tollerato ogni tipo di attacco politico ma ora gli attacchi sul piano personale e privato non posso davvero sopportarli più». La notizia ha suscitato incertezza e timori presso quelle giunte regionali e provinciali dove non pochi sono i braccetti UdC-PDL che reggono gli attuali assetti istituzionali. Emblematica è a questo punto la situazione della giunta, nostrana, chietina nelle cui fila si annoverano gli esponenti UdC Nicola Campitelli, assessore all'urbanistica e Mauro Petrucci che ha la delega, tra le altre, alla pubblica istruzione. Senza contare, ovviamente, il centrista della prima ora Enrico Di Giuseppantonio, attuale Presidente della Provincia. Molteplici interrogativi si addensano all'orizzonte sulla tenuta degli equilibri in giunta. Su tutti la strada che l'UdC, impegnata in coalizioni di diversi colori nel territorio nazionale, prenderà dopo quello che ha tutte le caratteristiche di un diktat.

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