Gazebo in piazza per illustrare le ragioni del Sì ai referendum contro la privatizzazione dell'acqua. Iniziale mobilitazione, questa mattina anche a Vasto, del Comitato costituitosi recentemente in città, dopo l'ammissione dei quesiti referendari, per il sostegno dell'acqua quale bene comune. "Non farti portare via l'acqua. L'acqua non si vende", lo slogan che accompagna questa campagna di sensibilizzazione della cittadinanza. Hanno aderito al movimento, tra gli altri, le associazioni locali WWF e Arci Nuova, la Cgil, Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà. Quel che si chiede è il mantenimento di una gestione collettiva del bene acqua. Due i referendum ammessi dalla Corte Costituzionale: il primo propone l'abrogazione dell'articolo 23 bis della legge 133 del 2008 e del decreto 135 del 2009 sulla privatizzazione dei servizi pubblici locali, compreso quello idrico; il secondo l'abrogazione parziale dell'articolo 154 del Codice dell'Ambiente approvato nel 2006. Il Comitato per il Sì intendono eliminare la norma che consente di fare profitti sull'acqua, bene che fa gola ai privati.