'VERTENZA VAL SINELLO' AL CENTRO DELL'ATTENZIONE: TANTI I TIMORI PER LA 'DESERTIFICAZIONE INDUSTRIALE'

Le situazioni di Golden Lady e Canali analizzate nella Consulta provinciale dell'Economia e del Lavoro

a cura della redazione
04/02/2011
Attualità
Condividi su:

"Il lavoro è una priorità della nostra agenda e questo tavolo deve affrontare a più voci la crisi che sta investendo la Val Sinello e in particolare il settore tessile salvaguardando la ricchezza di risorse umane e strutturali propria di quel territorio". Lo ha detto questo pomeriggio il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio nel suo intervento di apertura dei lavori della Consulta provinciale dell’Economia e del Lavoro che, alla presenza del sindaco di Gissi Nicola Marisi, si è occupata delle problematiche occupazionali con particolare riferimento alle vertenze Golden Lady e Canali. "Avevamo invitato a questo tavolo Golden Lady e Canali che però, scusandosi, ci hanno chiesto di esonerarli dalla partecipazione a causa di concomitanti impegni societari. Allora abbiamo scritto loro una lettera – ha detto ancora Di Giuseppantonio – manifestando la nostra amarezza e torniamo ad invitarli perché restano comunque interlocutori fondamentali. Concordo con quanto affermato anche dai rappresentati sindacali intervenuti, che ringrazio, sulla necessità di doverci ormai concentrare soprattutto sulla riconversione dello stabilimento Golden Lady, in considerazione del progetto presentato dall’azienda. Siamo favorevoli a progetti capaci di generare occupazione stabile e duratura e che riteniamo debbano essere ancorati al settore produttivo, ma restiamo aperti a tutte le ipotesi utili a salvaguardare almeno i 600 posti di lavoro che sembrano maggiormente in pericolo". VERTENZA VAL SINELLO - "Condividiamo l’opportunità che al centro dell’attenzione di tutti, politica, organizzazioni sindacali e datoriali, ci sia una vertenza Val Sinello - ha concluso Di Giuseppantonio - un’area che ha già pagato molto in termini occupazionali negli ultimi cinque anni e per la quale abbiamo il dovere morale di trovare un progetto alternativo capace di scongiurare l’ipotesi, paventata oggi dai rappresentanti dei lavoratori, che possa trasformarsi in valle della morte".

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: