La pioggia intensa dal tardo pomeriggio fino alla serata di ieri non ha fatto altro che aggravare una situazione già difficile. Ancora oggi (e per fortuna che ha smesso di piovere) sono stati costretti a fare i conti con l'acqua che ha invaso scantinati e garage e l'umidità che 'avvolge' quasi interamente le case numerosi residenti della zona a sud di Vasto Marina. I maggiori disagi nell'area di località San Tommaso, sulla Statale 16 Adriatica in direzione San Salvo. Negli anni, da queste parti, è sorta realmente "un'altra città", ma i servizi non hanno compiuto gli stessi passi in avanti. Pompe e idrovore, da tre giorni (dagli effetti della violenta precipitazione di sabato) sono in azione, i Vigili del Fuoco, sollecitati a ripetizione, hanno fatto quel che hanno potuto, ma i disagi restano. Nel mirino una rete fognaria evidentemente insufficiente per il carico dei nuovi allacci che si sono nel tempo determinati e gli scarichi a mare non adeguatamente tenuti. E l'amarezza di chi ha scelto di abitare nella 'new town' di Vasto Marina traspare da tutti i pori. "Ho due figli piccoli e guardate in quali condizioni ho la casa", dice una giovane mamma evidenziando la cantina completamente allagata (e maleodorante), comunicante (a locale aperto) con il piano terra della sua abitazione, sul lato destro della Statale in direzione San Salvo. Dall'altra parte della strada, al complesso 'Sciò', solo oggi, dopo gli interventi dei pompieri, si riesce a rivedere una situazione di 'normalità' dopo che un metro e mezzo d'acqua si è riversato nei garage del complesso provocando un autentico 'disastro'. INTERROGAZIONE DI SIGISMONDI - Sulla questione si registra un'interrogazione del consigliere comunale de Il Popolo della Libertà, Etelwardo Sigismondi. “I cittadini di Vasto Marina – dice - assistono ad un valzer di responsabilità tra la Sasi ed il Comune di Vasto senza che di fatto nessuno dia risposte alle loro problematiche. E’ opportuno fare chiarezza in quanto la realizzazione delle condotte per la raccolta delle acque piovane è di competenza del Comune. Rimangono, in capo alla Sasi, invece, le condotte delle acque nere. A Vasto Marina ci si trova di fronte ad una condotta che non è più capace di assolvere al proprio ruolo a causa delle dimensioni ma anche a causa della scarsa manutenzione e pulizia. La precedente amministrazione comunale di centrodestra, per risolvere il problema, aveva predisposto un progetto definitivo per la realizzazione di un secondo impianto di sollevamento delle acque ed un raddoppio della condotta nella zona di via Duca degli Abruzzi, il cui costo doveva essere di circa 500mila euro. Di questo progetto definitivo si sono perse le tracce! Inoltre - conclude - è indispensabile sapere se gli scarichi a mare delle acque piovane sono attivi e con quale frequenza vengono eseguiti i lavori di manutenzione per evitare che vengano ostruiti dalla sabbia. Ritengo che questa amministrazione non abbia affrontato minimamente il problema di Vasto Marina".