SUL 'CASO RUBY' LE PAROLE DEL VESCOVO DI CHIETI-VASTO BRUNO FORTE: 'CHI è COINVOLTO FACCIA UN PASSO INDIETRO'

Monito a riguardo della vicenda che ha investito il premier Berlusconi

a cura della redazione
19/01/2011
Attualità
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"Se quei reati fossero stati commessi, chi li ha commessi ha una enorme responsabilità morale, specialmente se si tratta di persona pubblica che ha responsabilità pubbliche: la persona, o le persone coinvolte, dovrebbero fare un passo indietro, provando profonda vergogna e lasciare campo ad altri, perché il Paese ha bisogno di persone che non siano assolutamente imputabili di simili misfatti". E' quanto ha tra l'altro detto il vescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, teologo del quale è noto l'ottimo rapporto con Papa Benedetto XVI, in un'intervista rilasciata al Giornale Radio 1. Il commento di Forte, non nuovo a dichiarazioni che investono direttamente il mondo della politica, arriva nel bel mezzo del 'Caso Ruby' che coinvolge in prima persona il presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, assieme ad altri personaggi di spicco del mondo dello spettacolo e non. Già prima di queste sue dichiarazioni al GR1, Forte aveva commentato con parole durissime la vicenda che ha investito il premier. "Serve un accertamento giuridico di quanto avvenuto - aveva detto al giornale Il Foglio - Ma se quanto avvenuto è vero, è un fatto gravissimo sia sul piano dell`etica privata che pubblica. E, in questo caso, serve un atto di vergogna e, insieme, l`uscita di scena dalla vita pubblica".

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