RSU DENSO, RINNOVATA LA DELEGAZIONE

Francesco Bottone
15/07/2006
Attualità
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Si sono svolte nei giorni scorsi (il 13 e 14 luglio) le elezioni per il rinnovo della Rsu dello stabilimento ''Denso'' di San Salvo, caratterizzate da un'elevata partecipazione al voto, l'87,07 per cento. La Fiom-Cgil, con 452 voti, pari al 35,65 per cento, si è aggiudicata ben 7 delegati sui quindici totali. Seguono la Fim-Cisl, con 307 voti, pari al 24,21 per cento, che elegge 4 delegati, la Uilm-Uil con 147 voti, pari all'11,59 per cento, cui spettano 2 delegati e la Fismic, che con 158 voti, pari al 12,46 per cento, ottiene 2 delegati. Restano invece senza rappresentanza le sigle dell'Ugl, ferma a 127 voti, corrispondenti al 10,02 per cento e lo Slai-Cobas, con 77 voti, pari al 6,07 per cento. In un comunicato stampa la Fiom-Cgil saluta l'aumento dell'1,12 per cento che la porta ad essere il sindacato più rappresentativo sia tra gli operai che tra gli impiegati. Proprio in quest'ultimo settore la Fiom ha registrato un numero crescente di consensi attestandosi intorno al 43 per cento. La Fiom intende ringraziare i propri candidati per l'impegno profuso in questa occasione e ribadisce la propria volontà a continuare ''a lavorare di più e con più determinazione''. Dopo aver respinto i licenziamenti del personale eccedente programmati dall'azienda, continua il comunicato, ''si tratta ora di far rispettare l'accordo con spirito di solidarietà'' e, in vista dell'incontro che si terrà nei prossimi giorni con il Ministro delle Attività Produttive, ''di lavorare per definire un nuovo piano industriale che dia certezza sugli investimenti, sulle produzioni e sui livelli occupazionali, e di trasformare i contratti a termine in scadenza in contratti a tempo indeterminato. Come Fiom-Cgil siamo consapevoli che i prossimi mesi saranno decisivi per il futuro dello stabilimento di San Salvo e per questo serve una chiara strategia e una forte determinazione. Sarà necessaria l'unità di tutti i lavoratori - continua la nota del sindacato - per una forte iniziativa e una dura battaglia unitaria per salvaguardare il sito produttivo di San Salvo. Non possiamo permettere che questo patrimonio umano, di lavoro, di professionalità, di diritti conquistati con tante lotte in tanti anni siano cancellati''.

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