Riguardano gli anni 2005 e 2006 le migliaia di accertamenti (3.000 per ogni annualità) relative a difetti nel pagamento della Tarsu, la tassa sui rifiuti a Vasto. In sensibile ritardo rispetto al calendario inizialmente stilato e dunque in pieno periodo natalizio la Soget, la società concessionaria in convenzione delle riscossioni regolari e coattive per conto del Comune, sta provvedendo all'invio delle cartelle di pagamento al domicilio dei vastesi non in regola. Da questa operazione di recupero si conta di acquisire nelle disponibilità di cassa dell'Ente almeno trecentomila euro. "Il nostro personale ha lavorato per individuare gli evasori - spiega l'assessore alle Finanze e al Bilancio Domenico Molino - Si tratta di un accertamento necessario, che va nella logica del paghiamo tutti e, di conseguenza, paghiamo meno". Per quel che concerne il ritardo nella spedizione delle richieste di pagamento le responsabilità, sottolinea Molino, non sono imputabili alla 'macchina comunale'. Sono state ragioni di natura tecnica per l'organizzazione della stessa Soget, rimarcano a palazzo di città, a far slittare di un paio di mesi la recapitazione delle richieste. La Soget, per convenzione, si occupa, oltre che della riscossione, anche dell'attività preparatoria e propedeutica all'attività di accertamento. Per il periodo di invio, al di là delle fondatezze di quanto chiesto, di sicuro non mancheranno proteste considerando che è quello in cui, più che in altri, le famiglie affrontano spese ed impegni economici.