OLTRE METà DEGLI ISCRITTI AL PD vuole LE PRIMARIE, LAPENNA DELUSO: 'IO NON CI SARò'. L'ASSEMBLEA GLI CHIEDE DI RIPENSARCI

'Calda' riunione in una 'fredda' Sala Di Vittorio

Michele Tana
19/12/2010
Attualità
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Fredda la sala Di Vittorio che ospita l'assise (riscaldamenti fuori uso), 'freddi' anche gli animi di molti, dirà il sindaco Luciano Lapenna, 'calda' la riunione per gli interventi e le considerazioni che si succedono. All'assemblea odierna del Partito Democratico, convocata per decidere se indire o meno le primarie per la scelta del candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative a Vasto, dominano la scena la richiesta dello strumento di partecipazione avanzata da 144 iscritti (più del 50 per cento degli aderenti al Pd) e la 'bocciatura' da parte del primo cittadino, che si aspettava una fiducia compatta e coesa ad una sua ricandidatura, con relativo riconoscimento della bontà dell'azione amministrativa. "Se ci saranno le primarie - scandisce bene le parole Lapenna visibilmente corrucciato - io non ci sarò. A questo gioco al massacro non voglio starci". Tra i presenti una settantina di iscritti al cospetto del tavolo dei relatori dove siedono lo stesso Lapenna, il segretario provinciale Camillo Di Giuseppe e il segretario cittadino Giuseppe Forte. Tra gli altri, in sala, il coordinatore di zona del Pd Carlo Moro, il sindaco di Cupello Angelo Pollutri, il consigliere provinciale Camillo D'Amico, il vice sindaco Vincenzo Sputore, gli assessori Domenico Molino, Nicola Tiberio e Lina Marchesani, i consiglieri comunali Fabio Giangiacomo, Simone Lembo, Gianni Quagliarella, Ivan Aloè, Giuseppe Napolitano, Antonio Di Santo e Marisa Ulisse. Tra gli interventi registrati a favore delle primarie quelli di Maria Amato e Domenico Molino, possibilista Fabio Giangiacomo che però chiede a Lapenna di starci per una 'sintesi necessaria'. Contrari, tra altri, Simone Lembo e Giancarlo Spadaccini. Tra i pochissimi giovani presenti prende la parola Antonio Del Casale. Alla fine, alla luce di quella che è la richiesta di una parte consistente del partito, si prende atto della realtà chiedendo al sindaco un'ulteriore riflessione ed un passo indietro sul manifesto ostracismo fin qui mostrato nei confronti delle primarie. La decisione finale per le primarie e sulle modalità di svolgimento (data eventuale il 23 gennaio) verrà ufficializzata nei prossimi giorni.

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