Ristrutturare e destinare nuovamente a finalità sociali l'ex asilo Carlo Della Penna attraverso una raccolta fondi che coinvolga cittadini ed istituzioni. A farsi di nuovo interprete dell’istanza è Maria Di Falco, pronipote del filantropo che donò al Comune di Vasto l’edificio di via Madonna dell'Asilo che per tanti anni ha ospitato un asilo, poi la sede vastese del diploma universitario per Traduttori e Interpreti dell‘Università D‘Annunzio, quindi alcuni uffici scolastici e che da mesi è inagibile per problemi di stabilità venuti alla luce dopo il sisma aquilano del 2009. La signora Di Falco, che vive a Roma, ha avanzato le richieste in una lettera inviata all'architetto Francescopaolo D'Adamo, ex assessore alla Cultura a Vasto. Viene suggerita l’idea di costituire un'associazione culturale, da denominare ‘Amici dell'Asilo Carlo Della Penna‘, al fine di conservare memoria e opere di un vastese dall'animo filantropico e soprattutto difendere la destinazione pubblica dell'immobile". Un sodalizio che abbia come scopo quello di "convogliare l'opinione pubblica verso un obiettivo ben preciso e fare pressione sui politici vecchi e nuovi e fare in modo che le loro scelte rispettino la volontà dei cittadini“. Stilare un progetto di ristrutturazione e poi chiedere, attraverso il Comune, un finanziamento alla Cassa depositi e prestiti è il passo successivo. "Se la risposta è negativa nel senso che la situazione del bilancio del Comune di Vasto non permette la richiesta del prestito, si potrebbe coinvolgere la Fondazione della Cassa di Risparmio di Chieti. Se la Fondazione o altri istituti bancari fossero disposte a investire dei soldi nella ristrutturazione - conclude - si potrebbe anche pensare che una parte della casa del guardiano (ad esempio, il piano terra) possa essere adibita a sportello bancario dello stesso istituto di credito che eroga i fondi".