Sarà interrogato venerdì mattina, in carcere a Larino, Elio Scurti, il direttore tecnico del Coniv di San Salvo, 53 anni, da ieri agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione denominata “Open Gates” avviata dai Carabinieri del Noe di Campobasso. Secondo la Procura di Larino, che coordina le delicate indagini che coinvolgono diciotto persone (in carcere è finito, tra gli altri, il presidente del Consorzio Industriale della Valle del Biferno Antonio Del Torto e tra gli indagati c'è il presidente della Regione Molise Michele Iorio) Scurti avrebbe fatto parte di un’organizzazione che, guidata da Termoli, avrebbe gestito in maniera illegale lo smaltimento di fanghi di depurazione. Secondo l’accusa, su più di 200 ettari di terreni agricoli del Basso Molise, sarebbero finiti in maniera fraudolenta fanghi di derivazione chimica invece di quelli ammessi, provenienti dalla lavorazione dei reflui delle acque urbane. Scurti è assistito dagli avvocati Giovanni Cerella e Arnaldo Tascione. Nell'ambito dell'inchiesta sono stati sequestrati, tra l’altro, il depuratore del Coniv di Montenero di Bisaccia ed un laboratorio di analisi chimiche di Chieti.