Sarà Maria Gabriella Mulas, docente presso il Dipartimento di ingegneria strutturale del Politecnico di Milano, il perito incaricato dal Gup del Tribunale de L'Aquila di eseguire una serie di approfondimenti relativi alle cause che hanno comportato, il 6 aprile aprile del 2009, il crollo di un'ala della Casa dello Studente di via XX Settembre. Nel crollo morirono otto giovani studenti universitari, tra i quali il vastese Davide Centofanti, e sono indagati 11 persone, con le accuse di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni. La professionista che ha assunto l'incarico ha annunciato che darà inizio all'attività peritale il 19 novembre prossimo, con un primo sopralluogo nell'edificio crollato, mentre ha fissato per il 30 aprile 2011 il termine per il deposito. L'udienza è stata invece aggiornata al 4 giugno 2011. Nel corso dell'odierna udienza preliminare al perito sono stati consegnati una trentina di quesiti, nove dei quali dal pm titolare dell'inchiesta: il sostituto procuratore Fabio Picuti. La Mulas ha chiesto ed ottenuto dal Gup, Giuseppe Grieco, la possibilità di potersi avvalere di altri collaboratori e di poter visionare le perizie fino ad oggi raccolte sia dall'accusa che dalla difesa ma anche gli atti e documenti sull'edificio crollato custoditi negli uffici deputati. I quesiti posti al consulente vanno dal tipo di accelerazione della scossa delle 3.32 e i danni subiti dall'edificio, alla qualità dei materiali, alla tipologia del terreno. Alcuni avvocati di parte civile hanno chiesto che l'evento del 6 aprile, sia comparato con altri eventi che negli anni si sono registrati nell'Aquilano, ma anche con altri sismi violenti del passato, ad esempio quello di Kobe in Giappone del 1995 che ebbe magnitudo 6.8. "Il mio lavoro - ha detto la Mulas - avrà un carico non indifferente ma lo porterò avanti con il massimo rispetto per le parti coinvolte". Dal punto di vista professionale il docente universitario ha sostenuto "che quello che è accaduto all'Aquila, rispecchia un po' altre tragedie accadute in passato. L'Italia è un paese dove ancora non si punta sulla qualità del costruito".