Costituire un comitato civico popolare di opposizione al progetto di realizzare nell'area industriale di Punta Penna una centrale termoelettrica a biomasse. L'iniziativa è annunciata da Antonino Spinnato, battagliero esponente dei Verdi di Vasto e promotore della Costituente Ecologista. Quest'ultima si aggiunge ad un movimento che si fa più intenso e che registra voci di protesta anche attraverso un gruppo su Facebook denominato proprio 'No alla centrale a Punta Penna'. Obiettivo principale è quello di contrastare un progetto del quale si è tornato a parlare con insistenza nei giorni scorsi e che giovedì a Pescara, nell'ambito di una Conferenza di Servizi programmata alla Regione, ha incontrato un rallentamento per via della richiesta di ulteriori verifiche da parte dell'Arta e dell'amministrazione comunale vastese. "Se la proprietà svizzera (dell'Istonia Energy, societ che ha presentato il progetto ndr.) non avesse chiesto un ampliamento, cioè il passaggio da una turbina a quattro - dice Spinnato - oggi la centrale sarebbe realtà". Non mancano critiche all'indirizzo del Comune di Vasto: "Sorprende che tra le ragioni addotte dall'ente pubblico nell'ultima conferenza di servizi manchi come motivo ostativo quello della salute dei residenti della zona e di quelli che vivono nelle immediate vicinanze. Sarebbe stato opportuno che l'amministrazione comunale avesse detto un no forte e chiaro al progetto, soprattutto per tutelare la salute dei cittadini e della riserva naturale di Punta Aderci". Da qui, dunque, l'idea di un comitato popolare, alla stregua di quelli sorti in altre città d'Italia interessate da simili progetti.