Stop ai ricoveri in urgenza presso il reparto di chiururgia dell'ospedale di Gissi. Lo ha stabilito, su proposta della direzione medica di presidio, la direzione aziendale che ha disposto, a partire da oggi, la sospensione delle attività erogate nelle 24 ore a causa della grave carenza di personale, determinata dalla decisione di uno dei tre medici in servizio presso l'unità operativa di non accettareil contratto di ruolo offertogli dalla Asl di Lanciano-Vasto per trasferirsi presso una clinica privata. Il provvedimento, comunicato anche al servizio provinciale 118, ha carattere di temporaneità e si è reso necessario a causa dell'impossibilità, da parte della direzione, di dotarsi nell'immediato di altro personale che, invece, dovrebbe essere reperito più agevolmente nelle prossime settimane in virtù dei recenti provvedimenti regionali, finalizzati a garantire il mantenimento dei livelli essenziali d'assistenza. Pertanto, a partire dalle 14 di oggi, a Gissi vengono eseguiti solo piccoli interventi e chirurgia ambulatoriale, mentre i ricoveri per patologie più complesse saranno effettuati a cura dell'ospedale civile di Vasto. Attualmente in reparto, come ricorda una nota dell'ufficio stampa della Asl, i 20 posti letto disponibili sono occupati da 4 pazienti che saranno dimessi o trasferiti presso un'altra unità operativa a seconda delle condizioni. Nella foto il direttore generale Asl Lanciano-Vasto, Michele Caporossi