'CHIUDE' L'AZIENDA SCUOLA: 250 PERSONE SENZA LAVORO SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI CHIETI. L'AMAREZZA DELLA CISL

Posti in meno tra personale docente e amministrativo

Stefano Maresca
01/07/2010
Attualità
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La riforma della scuola secondaria superiore ha prodotto il primo effetto sul personale docente determinando negli organici delle scuole della provincia circa 90 soprannumerari tra il personale assunto a tempo indeterminato. Lo sottolinea il segretario della Cisl Scuola della provincia di Chieti, Davide Desiati. "Questi docenti - spiega - saranno costretti a lasciare scuole in cui insegnano da anni o decenni e di conseguenza sarà difficile poter assicurare la continuità didattica non solo nelle classi a cui erano assegnati. Il secondo effetto della riforma - continua - sarà una drastica diminuzione di posti di lavoro per i precari che da anni o decenni lavorano in provincia. Altri 133 posti di lavoro verranno persi sul personale amministrativo, tecnico e ausiliario". Non manca l'amarezza. "La notizia di una perdita di almeno 250 posti di lavoro nelle scuole della provincia - conclude il segretario provinciale della Cisl Scuola di Chieti - purtroppo colpisce meno l’opinione pubblica della chiusura di un’azienda con altrettanti lavoratori in quanto non sono concentrati in un unico luogo, non coinvolgono un unico comune o un’unica zona".

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