L'espansione edilizia corposa e vertiginosa, la competitività di Vasto dal punto di vista turistico, gli spazi di aggregazione per i giovani che mancano. Temi 'forti' quelli affrontati dal vescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, nell'incontro di questa mattina a palazzo di città, nell'aula consiliare 'Giuseppe Vennitti' con pubblici amministratori e dipendenti municipali nell'ambito della visita pastorale iniziata oggi nella comunità parrocchiale di San Giuseppe. Ad accogliere il vescovo, tra gli altri, il vice sindaco in fascia tricolore Vincenzo Sputore ed il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte. Non c'era il sindaco, Luciano Lapenna, fuori città per impegni istituzionali. "La mia, oggi, non vuole essere una semplice visita di circostanza, formale e di cortesia - dice il vescovo - ma rappresentare un'occasione di stimolo e di apertura al confronto in un luogo così importante". Primo aspetto toccato quello della recente espansione edilizia. "Che pensa il Consiglio comunale? Perché tutte queste nuove costruzioni e cementificazione? E' una situazione - aggiunge monsignor Forte - che sorprende e lascia interrogativi aperti e mi dicono che molti di questi nuovi appartamenti sono sfitti. E' una domanda ed una riflessione che pongo con serietà e preoccupazione". L'alternativa. "O avremo un'esplosione demografica ed allora bisognerà che si attivino anche i giusti servizi per farvi fronte o, e sarà di sicuro un paradosso, avremo un gran numero di case vuote e disabitate. E' una questione che mi pongo e che giro alla vostra attenzione". Poi sul tema del turismo: "Vasto, dal punto ambientale e paesaggistico, è una città meravigliosa ma poco competitiva sul piano dell'accoglienza e dei prezzi". Il vescovo fa riferimento ad un convegno catechistico a livello nazionale organizzato negli anni scorsi in città ed ai rilievi di molti ospiti. "Il comparto turistico è essenziale, penso che vadano studiate delle forme di promozione, anche abbassando i prezzi invogliando i turisti, per ottenere uno slancio e uno sviluppo del settore". Quindi la questione giovani. "Cosa si offre ai nostri ragazzi in termini di luoghi di aggregazione, strutture sportive aperte e occasioni di crescita e di confronto? Ho avuto modo, in queste occasioni di visite pastorali, di conoscere luoghi e sedi ben organizzate per gli anziani e di questo mi compiaccio. Ma per i giovani si sviluppa la stessa attenzione?". Il vescovo ha anche posto l'accento su taluni eccessi di violenza sui quali non si può abbassare la guardia e sottolineato la necessità di una collaborazione sempre leale, serena e aperta tra la Chiesa e le istituzioni pubbliche.