Un investimento di 440.000 euro complessivi, in attesa di un ulteriore ultimo intervento ed una lunghezza di circa quattro chilometri (a partire dalla piazza del lungomare Duca degli Abruzzi fino al torrente Buonanotte): numeri della pista ciclabile di Vasto Marina, completata per la sua massima estensione e già fruibile in questi giorni, la cui cerimonia ufficiale di inaugurazione è programmata domani pomeriggio alle 18 all'altezza della deviazione verso la spiaggia nella zona dei Lidi 'Da Fernando' e 'Il Trabocco' nei pressi dell'Oasi dell'Anziano. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa al Park Hotel Resort, sono stati il sindaco Luciano Lapenna, il vice sindaco e assessore ai Servizi Vincenzo Sputore, l'assessore all'Ambiente Anna Suriani e il direttore dei lavori, l'architetto Laura D'Alessandro (progettista assieme al collega Gianfranco Antenucci) a presentare i particolari dell'opera pubblica realizzata. La soddisfazione non manca. "Diamo alla città - ha detto il sindaco - una pista ciclabile che si inserisce perfettamente negli obiettivi di aumentare le potenzialità e le risorse turistiche di Vasto e che si inquadra in un progetto più ampio e complessivo della rete delle piste ciclabili. Un'opera ben fatta, completata nei tempi che ci eravamo prefissi e che mi pare già apprezzata da tanti fruitori". Per l'assessore Suriani "una svolta nel turismo ambientale di questa città, un valore aggiunto in una zona di alto pregio non a caso sottoposta a tutela e ricompresa nella riserva di Vasto Marina". Sputore, da parte sua, ha annunciato la disponibilità di un finanziamento del Ministero dell'Ambiente che sarà utilizzato per il completamento di opere accessorie. Il direttore dei lavori D'Alessandro ha ricordato il percorso che ha portato alla realtà di oggi. Il primo progetto fu presentato nel 2001, con la partecipazione della Regione Abruzzo ed in particolare dell'assessorato all'Ambiente allora retto dal vastese Massimo Desiati, della Provincia di Chieti e del Comune di Vasto. Tanti gli ostacoli superati e tra questi il fronte di opposizione di un comitato costituitosi contro il progetto. "Abbiamo completato un'opera dal basso impatto e rispettosa dell'ambiente". Stefano Taglioli, rappresentante della cooperativa 'Cogecstre' e consulente ambientale ha evidenziato come si sia perso solo il 2 per cento del patrimonio dunale, da recuperare tramite interventi di rinaturalizzazione che già sono programmati. Ad eseguire i lavori la ditta Cierre di Castelpetroso. Entro ottobre verrà realizzato l'ultimo tratto di competenza vastese, il ponte sul torrente Buonanotte che consentirà il collegamento con la Marina di San Salvo.