''LUGO, LA MATERIA RITROVATA'', L'ARTISTA VASTESE ESPONE A CASOLI

Laura Oliva
02/06/2006
Arte
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Per molti non è una 'nuova proposta' Lugo, artista esordiente vastese che ha fatto delle proprie origini un'originale fonte di ispirazione e un ricco palcoscenico di materiali da riscoprire. Le sue due personali nella città natale (marzo - dicembre 2005) hanno entusiasmato il pubblico, stregato da quelle tele senza tempo che sembrano raccontare le storie di ognuno di noi. Secondo il metodo dell'invenzione l'artista ha il compito di demistificare la realtà, svelandone gli arcani, le più insospettabili manifestazioni. Il poeta ha la capacità di rinvenire nella realtà quello che già possiede; poeta è colui in grado di ritrovare nelle cose il significato originario perché, come ci insegna Dante, ''a risponder la materia è sorda''. Lugo è il poeta dell'indefinito; alla materia grezza senza contorni assegna la forma nascosta dietro la materia stessa, portando nuovamente alla luce l'anima segreta delle cose. Il mare trova il suo posto d'onore su scenografie cromatiche dilatate che sfuggono alla trappola della cornice per espandersi con leggerezza attorno a fugaci imbarcazioni prese in prestito dalle favole antiche. I villaggi sprofondano nel blu dei pozzi, i sentieri si gettano nel mare per proseguire senza lasciare tracce visibili, le finestre delle case restano chiuse come scrigni preziosi fatti di presenze inafferabili. Panni stesi al sole sono il segno di una vita che abita la possibilità, la fuga. Negli scenari di casette unite tra loro da un filo della luce si percepisce l'odore di esistenze appena passate. Ma è nella fusione tra imbarcazioni e villaggi che la fuga acquista solidità, perdendo il carattere evanescente del desiderio irrealizzabile. Lugo propone una versione fiabesca del 'barone rampante' che si arrampica sugli alberi delle navi per sfuggire ad una realtà che non accetta, che trasporta con sè interi quartieri alla ricerca di uno spazio privato. La malinconia si mescola alla possibilità, la disillusione alla speranza mentre i colori si riscaldano per diffondere nuove certezze. Lugo espone i suoi quadri a Casoli nelle sale del circolo ''Mosè Ricci'' dal 30 maggio al 2 giugno 2006: l'invito è quello di entrare in un mondo immaginario, lontani, per un attimo, dalle logiche razionali; l'idea è quella di una pausa poetica e colorata dal grigiore quotidiano; l'augurio è che l'attitudine al sogno riesca a rinvigorire i toni e gli umori delle nostre vite.

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