Ventuno salve d'onore, come prescrive il regolamento per gli onori militari, e un'eccezionale e commossa partecipazione di popolo hanno salutato il rientro in paese della statua del santo patrono San Maurizio Martire dopo i lunghi mesi di restauro. Davvero un bagno di folla, proprio a sottolineare la devozione sempre accesa dei fedeli di Schiavi di Abruzzo nei confronti del santo, in quella che è stata sicuramente una giornata storica per il paese. Il giovane parroco don Erminio Gallo, noto per la sua spiccata sensibilità artistica che gli deriva da una profonda conoscenza della storia della Chiesa, aveva commissionato il restauro della pregevole statua lignea del patrono all'artista Domenico Cirulli detto Mimì. Il restauro è stato particolarmente impegnativo e ha richiesto tra l'altro diversi mesi di trattamento antitarlo. Lo stesso artista, nel corso di un apprezzato intervento, ha relazionato pubblicamente sulle varie fasi del lavoro svolto per riportare all'antico splendore il mezzobusto. Prima della solenne benedizione, la statua è stata portata in processione lungo le vie del paese in una simbolica nuova presa di possesso da parte del santo, dopo i mesi di assenza, della parrocchia a lui intitolata. Presenti ovviamente tutte le autorità, dal Sindaco Piero Paolo Sciarra con tanto di fascia tricolore, al Maresciallo comandante dei Carabinieri Osvaldo Litterio e anche il gonfalone del Comune ha accompagnato la statua del santo.