INCENERITORE NEL TERRITORIO VASTESE: CUPELLO RIBADISCE LA PROPRIA DISPONIBILITà AD OSPITARE L'IMPIANTO A VALLE CENA

E in contrada Bufalara via libera alla grande distribuzione

Stefano Maresca
08/06/2010
Attualità
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"Accogliere un impianto che chiuda il ciclo integrato dei rifiuti presso il Civeta, mediante la valorizzazione energetica": l'amministrazione comunale di Cupello non arretra sul progetto di ospitare a Valle Cena un eventuale inceneritore nel territorio regionale. Nell'ultima seduta del Consiglio comunale è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno sulla questione. "Il documento, ovvero una mozione - spiega il sindaco Angelo Pollutri - non preclude l’attività di valorizzazione della raccolta differenziata ai massimi livelli, ma vuole essere un’attività di salvaguardia del territorio che è sottoposto a continui stress dovuti a presenze di discariche. In Abruzzo - prosegue Pollutri - è vicina l’emergenza rifiuti e la sola raccolta differenziata non rappresenta l’unica soluzione, ma occorrono scelte coraggiose nel rispetto delle norme vigenti sulla salute pubblica e sulla salubrità ambientale e tra il perpetuarsi di attività di scavo e interro dei rifiuti, l’Amministrazione comunale di Cupello si candida ad ospitare sul proprio territorio una possibilità di soluzione alternativa alle discariche". Nel corso della stessa seduta dell'assise civica, sempre con il voto unanime, è stata recepita la legge regionale sul commercio. "Lo strumento di programmazione - sottolinea ancora il primo cittadino di Cupello - prevede il rispetto della coincidenza tra programmazione urbanistica del Piano Regolatore vigente nel Comune di Cupello ed il nuovo strumento di programmazione commerciale; infatti sono previsti insediamenti commerciali fino a m. 150 di superficie nel centro storico la media distribuzione, fino a m. 1.500 nelle zone di espansione e nelle aree commerciali presenti nel Piano Regolatore Esecutivo del Comune ed è inoltre prevista la possibilità di insediamenti commerciali per la grande distribuzione nelle aree confinanti con altre regioni e precisamente nell’area denominata Bufalara di Cupello".

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