Una intensa e gioiosa serata, vissuta all'insegna del ricordo e dell'amicizia, quella organizzata nei locali di Palazzo Marchione, sede del Municipio di Cupello, venerdì 28 maggio, dal Rotary Club di Vasto, presieduto da Gianfranco Bonacci. Cupello scelta per la celebrazione del 'Premio Antenucci', dedicato alla indimenticabile figura del socio Costantino Antenucci, uno dei fondatori del club vastese e personaggio di spicco del territorio cupellese. Il programma è stato aperto con l'intervento del sindaco Angelo Pollutri, che si è detto felice di partecipare alla manifestazione rotariana, soprattutto perché Costantino Antenucci ha lasciato una scia di onestà, di amore per la famiglia, di stima per la popolazione e di impegno per la crescita di Cupello. Ha preso quindi la parola il figlio di Costantino, Livio Antenucci, che ha tratteggiato un ricordo del padre. Si è poi passati alla consegna dei premi (una artistica pergamena e la possibilità di seguire nel prossimo novembre un Master sulla Comunicazione, a totale carico economico del Club di Vasto) a due studentesse cupellesi (il premio, infatti è riservato solo a studenti di Cupello), Bruna Silla e Sara Orlando, diplomatesi l'anno scorso al Liceo Classico 'Pudente' di Vasto con un'ottima votazione. Nella seconda parte della serata ha allietato le autorità presenti (tra cui il presidente del Consiglio Comunale Mafalda Bellano), i soci e i loro familiari un concerto, tenuto dal Duo Sarah Rulli (flauto) e Alessio Fratoni (fisarmonica), che ha presentato celebri brani di Ennio Morricone, Nino Rota, Claudio Gardel, Astor Piazzolla e George Gershwin. La terza parte del programma è stata la presentazione d'ingresso di due nuovi soci: Francesco Saverio Meale, che lavora nella Divisione di Ortopedia dell'Ospedale di Vasto, e Bruno D'Adamo, titolare dello Studio grafico 'Artwork' e dell'Editrice 'Il Torcoliere'. Dopo il giuramento i due nuovi soci hanno ricevuto il distintivo dal socio più anziano Giuseppe Bottari. E' stato, invece, il Presidente Bonacci a consegnare un attestato di amicizia e di riconoscenza al socio Ceccomancini, che ha dovuto lasciare il club.