CASTELGUIDONE - ''Ancora una volta la Tv ha portato nelle nostre case e nelle nostre coscienze le immagini drammatiche di case distrutte e i volti di donne, uomini e bambini sopravvissuti alla micidiale scossa di terremoto che ha colpito l'area intorno alla città di Yogyakarta, sull'isola indonesiana di Giava, uccidendo oltre 3.000 persone e ferendone centinaia''. Inizia in questo modo il tempestivo ed accorato appello lanciato da don Alberto Conti nella sua veste di direttore della Caritas diocesana. Proprio nei giorni scorsi la Caritas di Trivento aveva ricordato l'impegno profuso per far fronte alle precedenti emergenze umanitarie, impegno concretizzatosi con l'invio della considerevole somma di 98.532,67 euro per le necessità in Asia dopo il maremoto del 2004, il terremoto che ha colpito nel 2005 il Pakistan, l'uragano nel Guatemala e la ricostruzione in Bangladesch. ''Mentre ancora una volta ringraziamo quanti hanno contribuito con le loro preghiere e con le offerte a lenire il dolore di coloro che portano nel corpo i segni e le ferite del terremoto, chiediamo a ''tutti gli uomini di buona volontà'' di continuare a soccorrere chi vive, in questo momento, nel dolore e nel bisogno'' dice il parroco di Castelguidone. ''La Caritas triventina invita tutti alla preghiera per le vittime di questa immane tragedia che ha colpito l'Indonesia - continua il sacerdote - ma vuole anche contribuire con la solidarietà per portare sollievo alle popolazioni colpite''. Una richiesta concreta di aiuto, questo è l'accorato appello di don Alberto Conti, e chiunque volesse sostenere le iniziative della Caritas può versare il proprio contributo tramite conto corrente postale n. 10431864 intestato a Caritas diocesana Trivento, specificando nella causale: ''EMERGENZA INDONESIA 2006''.