Sensibilizzare la società civile al servizio di volontariato in favore della popolazione detenuta: questo l'obiettivo che ha caratterizzato una serie di iniziative organizzate a Vasto, in collaborazione tra la direzione della Casa Circondariale di Torre Sinello, la Caritas diocesana di Chieti-Vasto e l'associazione "Comunità Giovanni XXIII" nell'ambito di un corso di formazione per volontario in carcere. L’attività è iniziata nel mese di marzo e si è conclusa martedì, presso la Pinacoteca di Palazzo d'Avalos. Si è cercato di coinvolgere tutte le figure che lavorano nell'istituto penitenziario, operatori od esterni, che a vario titolo collaborano alle attività di trattamento e anche personalità che per la loro esperienza o per il loro ruolo sociale possano contribuire in termini valoriali e culturali. Il corso ha rappresentato anche e soprattutto un'occasione per portare sul territorio le tematiche che ruotano intorno al carcere ed alla detenzione e per intensificare i rapporti con persone e associazioni impegnate in attività di sostegno, di assistenza, di trattamento nell’Istituto. Alcuni incontri hanno avuto luogo all’esterno della struttura altri all’interno della stessa. Il corso è stato patrocinato dal Comune di Vasto e dall’Associazione Nazionale dei Dirigenti dell’Amministrazione Penitenziaria. Nell'ultimo incontro presenti, tra gli altri, il direttore del carcere Carlo Brunetti, il comandante della Polizia Penitenziaria Ettore Tomassi ed il parroco di Santa Maria Maggiore don Andrea Sciascia, cappellano della casa circondariale vastese. FOTOSERVIZIO a cura di PIERFRANCESCO NARDIZZI