Alle ore 23 di questa sera, venerdì 21 maggio, Umberto Palazzo tornerà ad esibirsi dal vivo proponendo, presso il Wake Up di Pescara, uno speciale concerto "Santo Niente semi-unplugged", in cui sarà protagonista anche la giovane cantautrice Sandra Ippoliti, che già da qualche tempo collabora assiduamente con il rocker vastese. Dunque, dopo più di un anno d'astinenza il Santo Niente, adesso più collettivo aperto che rockband, tornerà sul palco per un live atmosferico e irripetibile. Gli spettatori si troveranno infatti di fronte ad un'inedita formazione a 6 con Umberto Palazzo alla voce e chitarra, Sandra Ippoliti alla voce e chitarra, Alessio D'Onofrio alla chitarra, Christian Carano alla voce, piano e chitarra, Federica Vignoni al violino e Marco Sburzo Di Pietro alle percussioni. In scaletta una speciale selezione di brani con ampi estratti dal repertorio di Sandra Ippoliti, pezzi classici del Santo Niente e - in anteprima assoluta - la presentazione dal vivo di alcune canzoni che Umberto Palazzo inserirà nel suo esordio da solista. Il cd in questione si intitola "Canzoni della notte e della controra" e sarà pubblicato nel prossimo mese di settembre. Il sodalizio tra Palazzo e Sandra Ippoliti è nato invece in occasione della cover di "Amara terra mia", brano originariamente portato al successo da Domenico Modugno e recentemente riproposto anche dai Radiodervish e Ginevra Di Marco. L'operazione aveva uno scopo ben preciso, ed era quello di raccogliere fondi da destinare a favore dei terremotati aquilani. Nella sua personale versione, il Santo Niente scelse di 'retrocedere' Umberto Palazzo al solo ruolo di chitarrista, affidando la parte vocale alla Ippoliti. "Questo pezzo - spiega Palazzo - è stato reso universalmente famoso dalla splendida interpretazione di Domenico Modugno pubblicata nel 1973, ma in realtà non è una canzone originale: nasce da un canto tradizionale abruzzese noto come 'Addije, addije amore', e a Modugno appartiene solo l'arrangiamento musicale, mentre l'adattamento del testo alla lingua italiana è di Enrica Bonaccorti".