La fase di 'interregno', quella determinata dalla necessità di procedere all'organizzazione di una gara ad evidenza pubblica per l'affidamento della gestione, non ha trovato sponda nella proposizione - anche a Palazzo d'Avalos a Vasto - dell'iniziativa "La Notte dei Musei" messa in campo a livello nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Un appuntamento che si proponeva l'obiettivo di "promuovere e diffondere la conoscenza del nostro patrimonio culturale al di fuori del normale orario di visita". L'antica residenza marchesale è rimasta chiusa. Nel territorio, ad esempio, "La Notte dei Musei" è stata proposta a San Salvo, al Museo Porta della Terra, nella regione è stata Pescara ad essere al centro di diverse interessanti iniziative. Un'occasione persa, insomma. Per Palazzo d'Avalos si è in attesa di una soluzione temporanea in vista dell'espletamento della gara ad evidenza pubblica così come imposto dalla sentenza del Tar Abruzzo, su ricorso della precedente affidataria cooperativa "Arcobaleno" di Vasto, che ha annullato la delibera con la quale il Comune aveva concesso la gestione diretta, per un anno, alla Fondazione per l'Arte, l'Archeologia e la Cultura del Vastese. Per l'estate - ormai prossima - la soluzione dovrebbe essere quella dell'impiego di personale interno del Comune o l'affidamento, per l'organizzazione di una serie di eventi limitati nel tempo, a strutture specializzate. A Palazzo d'Avalos hanno sede il Museo Archeologico, la Pinacoteca, il Museo d'Arte Moderna ed il Museo del Costume.