Buona parte dei commercianti del centro storico ha aderito - tra il pomeriggio e la serata - alla forma di protesta delle vetrine senza luce, decisa dagli stessi operatori sulla base della contrarietà agli ultimi provvedimenti sulla viabilità licenziati dall'amministrazione comunale. Se dal Comune si continua a sottolineare la 'fase sperimentale' e, dunque, la possibilità anche di rivedere alcune situazioni migliorabili, i commercianti hanno voluto affrontare 'senza sconti' la situazione manifestando in maniera netta e decisa il proprio dissenso. "Il Comune spegne il centro storico, il centro storico spegne le vetrine" lo slogan, eloquente e duro, coniato per l'occasione. Nel mirino ci sono la scelta di chiudere al traffico l'anello di piazza Rossetti, di individuare aree per il carico e lo scarico delle merci in alcuni punti determinati che - lamentano diversi operatori - si presentano lontani dai locali e la delimitazione con strisce blu, e dunque a pagamento, della gran parte dei parcheggi del borgo vecchio. Una serie di disposizione, emanante all'indomani dell'entrata in funzione del multipiano di via Ugo Foscolo, sulle quali la polemica è aperta. E soprattutto si chiede all'amministrazione comunale un maggiore coinvolgimento in scelte importanti per la categoria.