Peppe Soria ha chiesto la rescissione del contratto che lo lega al Pro Vasto fino al giugno del 2011 ed il presidente Crisci, nel rispetto degli accordi intrapresi l'estate scorsa, nei prossimi giorni lo renderà libero di accasarsi altrove. L'attaccante vastese, classe '78, ha già un accordo con una società del nord di cui il nome resta top secret. Da indiscrezioni ricevute dovrebbe trattarsi del Bassano che l'anno prossimo tenterà per l'ennesima volta la scalata alla Prima Divisione. Un premio alla professionalità, alla determinazione, alla volontà, all'amore per il gioco del calcio. La carriera di Peppe Soria è di quelle incredibili, ad ascensore. Giovanissimo viene prelevato dal Siena in C/1, dove l'idolo della tifoseria è un altro vastese al top della sua carriera, l'ex ascolano Fiorenzo D'Ainzara. Fa un'esperienza nel Castel di Sangro, poi scende in serie D ad Ortona, dove realizza 9 reti che non servono ad evitare la retrocessione ai gialloverdi. Passa al Boiano di mister Farina ed anche lì fa bene. Finalmente a Vasto non riesce a trovare spazio con Giacomarro e ad esprimersi al meglio con Castello, successore del tecnico siciliano. Ritorna a Castel di Sangro in C/2, ma incassa un'altra stagione avara di soddisfazioni. A quel punto la voglia di giocare e di dimostrare appieno il suo valore gli fa fare un doppio salto all'indietro, in Eccellenza, ad Atessa. In categoria resta cinque stagioni superando sempre le 20 reti. Diventa il bomber più appetito dalle formazioni di vertice. A Notaresco, l'anno passato, le cose in società si complicano cammin facendo e lui se ne va a natale. Comincia ad allenarsi con il lanciatissimo Pro Vasto di Pino Di Meo. C'è anche D'Ainzara. La società vaglia il da farsi in sede di mercato per rinforzare la squadra. Tutti si aspettano il grande colpo, alla fine la scelta cade su Soria su insistenza del dirigente Vitelli che lo ha avuto nella sua Atessa. Con sei reti nel girone di ritorno e due nella corsa allo scudetto Dilettanti, Peppe Soria contribuisce da protagonista alla vittoria delle due competizioni. E' il momento più alto della sua carriera, il più ricco di soddisfazioni poiché conquistate nella sua città, da profeta in patria. Torna tra i professionisti, ma non è più un ragazzino e mette a segno 9 reti contribuendo notevolmente alla salvezza diretta del Pro. Ora per Peppe si apre una nuova pagina, lontano da casa, lusingato da una chiamata primaverile che di questi tempi nel calcio vale più di una rarità. Che sia Bassano o altrove, Peppe vada con un grandissimo in bocca al lupo da parte del presidente Crisci, dall'intero staff dirigenziale, tecnico e medico. Un ringraziamento sentito, profondo, cui si accomuna ogni tifoso che ha gioito per le vittorie degli ultimi due anni. Anche grazie ai tuoi preziosi goal, buona fortuna Peppe. E...arrivederC!