NOTTE 'STELLATA' ALLO STADIO ARAGONA CON LE EMOZIONI FIRMATE JOVANOTTI

Cronaca del concerto-evento dell'estate vastese 2008

Antonella Di Spalatro
17/08/2008
Storia
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Uno spettacolo totale, non c'è altro modo per definire il grande concerto di Jovanotti che domenica 10 agosto a sera ha infiammato lo stadio Aragona di Vasto: un tripudio di luci, colori, immagini e grande musica, ininterrottamente miscelati sul palco da uno degli artisti più amati del panorama musicale italiano ed internazionale. Adrenalina allo stato puro ed energia da vendere: Lorenzo/Jovanotti non si ferma un attimo, percorre senza sosta il palco per essere il più vicino possibile ai suoi fan, improvvisa passi di tango, salta, dialoga con il pubblico, racconta aneddoti ed intona i suoi più grandi successi. Uno dopo l'altro risuonano nello stadio affollatissimo i brani che hanno segnato le tappe della sua lunga carriera e veri e propri boati accolgono gli inconfondibili attacchi di 'Safari', 'Fango', 'L'ombelico del mondo', 'Tanto', 'Penso positivo', 'Sono un ragazzo fortunato'. Il pubblico batte le mani, canta e da lui si lascia trasportare in un'atmosfera da sogno quando a susseguirsi sono i suoi brani più romantici come 'Ti vedo scritta su tutti i muri', 'Morirò d'amore', 'Serenata rap' e l'intensa, memorabile 'A te'. Un mix di funk e rap, di romanticismo ed elettrizzante sound di batterie, basso e chitarre elettriche per due ore e mezza di grande spettacolo, in cui la bravura e la semplicità di Jovanotti spiazzano tutti, soprattutto quando sulle note di 'Mi fido di te' trova il tempo di raccogliere cellulari e digitali, immortalarsi e restituire il tutto ad un pubblico incredulo. E poi l'epilogo, Lorenzo saluta e scompare sulle note del 'Vecchio Frack' di Modugno. Poi ritorna, anche lui in frack e, su uno sfondo rosato, intona 'Come musica' per l'ennesima, grande emozione. L'ultima, nella magica notte di San Lorenzo, la grande notte vastese di Lorenzo/Jovanotti.

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