Palloncini azzurri, magliette con stampata la foto del piccolo Paolo ed una serie di croci di cartone con i nomi di alcune vittime della 'malasanità' in campo nazionale.
Parte dei contenuti, questa mattina davanti alla sede dell'ospedale civile di Pescara, della manifestazione organizzata da Barbara Maragna e Mario Alinovi, i genitori vastesi di Paolo, il bimbo che proprio oggi avrebbe compiuto il suo primo anno di vita, venuto a mancare il 29 luglio dell'anno scorso dopo un'operazione non riuscita al megacolon, non ritenuta particolarmente pericolosa, proprio nel nosocomio del capoluogo adriatico. Una iniziativa di sensibilizzazione, per chiedere verità e giustizia su una tragica morte ancora da chiarire, e di memoria per quanti, davvero tanti, sono finiti in un triste elenco malasanità. A dar manforte alla battaglia di Barbara e Mario anche un gruppo di amici di quest'ultimo, del Ciclo Club Vasto, giunti a Pescara con un pulmino e poi subito in sella all'amata bici con una divisa sulla quale spiccava il volto sorridente del bimbo purtroppo scomparso.
"Una mattinata ben riuscita - commenta Barbara Maragna - abbiamo ricevuto attenzione e calore umano, da tante persone che ci hanno avvicinato per conoscere i particolari di quanto avvenuto. Non molliano - conclude - Siamo consapevoli che in Italia c'è tanta buona sanità, ma ci sono anche casi in cui non è così ed accadono tragedie come quella che ci è capitata. Oltre al sit in, proprio insieme alle altre associazioni che si battono contro la malasanità, siamo anche preparando delle proposte di legge, che presenteremo al più presto. Abbiamo raccolto vera solidarietà. La commozione è tanta".