Per festeggiare il 50° anniversario della sua istituzione, il Liceo Scientifico Statale “Raffaele Mattioli” di Vasto promuove ed organizza il 1° Festival della Scienza, un evento che dal 3 all’8 maggio coinvolgerà tutta la città. L’ideatrice e responsabile scientifico, l’insegnante Rosa Lo Sasso, con il supporto del dirigente scolastico Silvana Marcucci e l’assesssore alla Cultura del Comune di Vasto Anna Suriani, ha voluto creare un progetto didattico in grado di coinvolgere scuola e territorio in un programma variegato di esperienze al di fuori del circuito tradizionale della scienza, della conoscenza e della sperimentazione come le aule ed i laboratori. Un percorso interdisciplinare tra razionalità e creatività che comprova la possibilità di un dialogo tra scienza in senso stretto, umanistica e vita di tutti i giorni ponendosi l’obiettivo di offrire un approccio più morbido alle materie scientifiche. L’iniziativa, nata nel 1999 con il nome di “Settimana della scienza”, è promossa dal MIUR ed ha lo scopo di divulgare la cultura scientifica coinvolgendo gli studenti con stimoli nuovi e spazi alternativi abbattendo le barriere tra studenti, docenti, esperti e scienziati. Alcuni relatori ed ospiti in programma saranno gli stessi ex allievi del Liceo Mattioli che siederanno nel “lato oscuro” della cattedra con l’intento, visto lo spirito della manifestazione, di instaurare un dialogo con il pubblico. Quest’anno il tema della manifestazione sarà il “futuro che è sfida, sogno, libertà, fantasia e possibilità per un domani scosso dai rovesci dell’economia e interessato dalle incognite che la società multietnica e le complesse dinamiche internazionali sembrano mettere sempre più in discussione”. Vasto sarà dunque invasa dalla cultura e dalla scienza offrendo i suoi angoli a servizio della conoscenza, da Punta Aderci al Palazzo Genova Rulli, dalla Loggia Ambling alla spiaggia, alle piazze, i musei, i ristoranti, i punti di ritrovo dei ragazzi… luoghi che si trasformeranno in palcoscenici di mostre, laboratori, escursioni, conferenze, spettacoli di arte e musica, letteratura e persino laboratori del gusto. Per sette giorni la città sarà stimolata da un fitto programma in cui il pubblico di ogni età potrà trovare interesse ed avvicinarsi ad un mondo apparentemente ostico che apparirà inaspettatamente affascinante.