COMITATO EX LAVORATORI ESPOSTI ALL'AMIANTO: "BENE LA LEGGE REGIONALE MA ADESSO LA SI APPLICHI CONCRETAMENTE"

Michele Tana
30/04/2010
Attualità
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Bene la legge regionale, la numero 11 del 4 agosto 2009, ma adesso si mettano in campo finanziamenti e meccanismi per favorirne la regolare applicazione. Parte da Vasto l'appello del comitato ex lavoratori esposti all'amianto, il tutto nell'ambito di un percorso iniziato tanti anni fa e che, ultimamente, ha visto un'evoluzione certamente positiva, anche se gli stessi attivisti del movimento sottolineano come la battaglia sia tutt'altro che terminata. L'altro giorno la Giornata Mondiale contro quella che viene definita come la 'fibra killer', un materiale cancerogeno di riconosciuta pericolosità, ieri pomeriggio - all'auditorium dell'Agenzia per la Promozione Culturale di via Michetti, stesso luogo dove si intrapresero le prime iniziative di tutela di una determinata categoria di lavoratori - Ivo Menna e Franco Aldo Cucinieri, in rappresentanza del Comitato, hanno fatto il punto della situazione e ricordato le tappe di un impegno che ha messo prima di tutto al centro dell'attenzione la pericolosità della fibra ed i rischi e le gravi ripercussioni per la salute che tante persone hanno corso ed ancora vivono sulla loro pelle. Tremila morti all'anno, non uno scherzo, ha sottolineato Cucinieri, si registrano per patologie legate all'esposizione all'amianto e non siamo ancora al picco che è previsto tra il 2010 ed il 2020. La legge regionale esiste, hanno sottolineato Menna e Cucinieri dal palco, alla presenza di una buona fetta di lavoratori vastesi. Ma adesso l'attenzione deve restare alta ed è compito della classe politica, a tutti i livelli, rimasta quasi sempre dormiente e distratta, adoperarsi per la concretezza delle previsioni. Solo a Vasto, ha ricordato Menna, ci sono almeno 500 persone che sono state coinvolte dal problema. E, ha rincarato la dose Cucinieri, c'è anche una certa percentuale di persone non esposte direttamente. Bisogna intervenire per prevenire e ridurre il danno e dare spazio anche ai miglioramenti della ricerca farmacologica nel campo. La legge regionale in questione prevede il censimento dei cosiddetti Rca, i rifiuti contenenti amianto e la bonifica dei siti contaminati ed anche la sorveglianza sanitaria specifica. Di questo ultimo aspetto, in particolare, si occuperà un centro di controllo di Tocco da Casauria. "Una legge come risultato di una lotta durata anni e che ci ha visti in prima linea anche in numerose battaglie giudiziarie, tutte vinte. La politica ha fatto un primo passo, ora però si agisca concretamente altrimenti - concludono Menna e Cucinieri - si fanno soltanto chiacchiere".

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